Benedettina (n. 935 circa - m. forse dopo il 973). Nel convento di Gandersheim, nella Germania nord-occidentale, si dedicò, oltre che alle pratiche religiose del suo ordine, alla lettura dei classici (Virgilio, [...] Gandeshamensis), e sei scene drammatiche (Abraham; Pafnutius; Calimachus; Dulcitius; Gallicanus; Sapientia), sull'unica falsariga del trionfo dell'amore divino sulle passioni terrene, notevoli per il tentativo di assorbire elementi classici in un ...
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Poeta tedesco (Amburgo 1708 - ivi 1754). Studiò diritto a Jena e negli anni 1726-29 fu segretario dell'ambasciatore danese a Londra, ove ebbe possibilità di approfondire la conoscenza della lingua e della [...] di precise finalità didattiche; Oden und Lieder e Moralische Gedichte (in varie raccolte a partire dal 1741), trionfo di una lirica facilmente cantabile, mediatrice di una saggezza amabilmente circoscritta. Fra tutte le sue poesie, celebre Johann ...
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PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] Milano nel 1559, che aveva sposato Angela Aldomorisco.
La data di nascita si ricava dai versi di un suo capitolo intitolato Del trionfo d’Amore («dal dì, che nacqui, o fossi allor io spento!, / il duodecimo dì, sul mezo giorno, / con trenta tre, nel ...
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Poeta (Barnstaple 1685 - Londra 1732). Amico di Swift, Pope e Arbuthnot. Le sue prime farse (The Mohocks, 1712) e satire (What d'ye call it, 1715) furono seguite dai Poems on several occasions (1720: ivi [...] fama di scrittore, gli conciliarono il favore della corte e G. continuò a vivere alla mercé di amici facoltosi. Nel 1728 trionfò al teatro il suo capolavoro, The beggar's opera, che inaugurò il nuovo genere detto Ballad Opera. A questo seguì Polly ...
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Poetessa svedese (Göteborg 1900 - Alingsås 1941). L'immoralismo eroico di Nietzsche, l'umanesimo socialisteggiante predicato da E. Blomberg e la psicanalisi formano il sostrato della sua opera lirica e [...] , postumo). L'urgenza di irrisolti problemi morali è eloquentemente illustrata nel romanzo autobiografico: Kris ("Crisi", 1934) e nell'allegoria politica alla Huxley, Kallocain (1940), sul paventato trionfo d'una dittatura universale. Morì suicida. ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] l'influsso della narrativa russa. L'influenza della lettura di Nietzsche si fa invece sentire in modo determinante già nel Trionfo della morte (1894), e all'insegna del superomismo si svolgerà la successiva produzione dannunziana, a partire da Le ...
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Romanziere cèco, nato il 21 febbraio 1896 a Praga.
Dopo il breve racconto Děvče s květinami (La ragazza dai fiori, 1920), destò interesse con il romanzo Dobrý člověk (Un buonuomo, 1925) storia d'un musico [...] omiai fama europea: Uloupený život (La vita rubata, 1935) filmato in Inghilterra e a Hollywood, Vítězný oblouk (L'arco di trionfo, 1937) Kouzelný dům (La casa incantata, 1939). Tra i libri più recenti del Beneš, che ha attivamente partecipato alla ...
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Poeta russo, nato il 28 ottobre 1885 a Tundutovo, nel governatorato di Astrachan, morto a Santalovo (Novgorod), il 18 giugno 1922. Si trasferì nel 1908 a Pietroburgo, dove divenne guida dei cubofuturisti. [...] da un panteismo anticoslavo, da un'aria di incantesimi ed esorcismi. La rivoluzione, accolta come crollo del vecchio mondo e trionfo dei poveri sui ricchi, ispirò al poeta i poemi Ladomir, Zangezi, La notte prima dei Sovieti. Per il cubofuturismo ...
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Romanziere danese (Fredericia 1857 - Copenaghen 1943). Fu il più rappresentativo interprete del naturalismo danese. Dopo alcuni volumi di racconti (Landsbybilleder "Immagini paesane", 1883; Fra hytterne [...] -16); Mands Himmerig (1927; trad. it. Il paradiso dell'uomo, 1971), nei quali l'autore si fa amaro cronista del trionfo, che è insieme una crisi, della fede umanitaria e democratica maturata in seno al liberalismo danese. Notevole come testimonianza ...
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GORDIMER, Nadine
Rosario Portale
Scrittrice sudafricana, nata a Springs (Transvaal), il 20 novembre 1923. Membro della Royal Society of Letters, membro onorario dell'American Institute of Arts and Letters [...] realtà del suo paese impegnandosi in prima persona in patria e all'estero nella lotta contro l'apartheid e per il trionfo dei diritti umani e civili delle popolazioni nere oppresse. Ha scritto numerosi romanzi e raccolte di racconti, di cui il ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...