PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] Burgess, grazie alla fantasia finale di Alex, che riafferma le pulsioni aggressive e sessuali, inestricabilmente legate, nel trionfo della nona sinfonia di Beethoven. Dunque il giudizio kubrickiano si allarga all’essere umano nel suo complesso, non ...
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Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] a proposito dei Vespri, scoppiati a Palermo nel 1282.Il Paradiso, infine, nella proposta di Panarelli, è caratterizzato dal trionfo degli Altavilla, rappresentati da Roberto il Guiscardo, ricordato da Dante assieme a Goffredo di Buglione per il suo ...
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«Alle 15 Cdc per selezione materiale DigComp»: secco, laconico, inserito in mail o in messaggio. Un paratesto d’azienda, codificato, uno dei numerosissimi punti che in rapidità annunciano il da farsi di [...] si sorride troppo poco. Dove vogliamo arrivare, dunque? Alla fine di qualsiasi azione documentaria e di registrazione, al trionfo del libero andare con ovvie ripercussioni sui meno capaci e suoi nuovi arrivati? No, assolutamente. Ad una sola cosa ...
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L’attualità del grande Luigi Nono ne fa una delle voci più autorevoli nel panorama musicale di oggi. La sua famiglia e l’ambiente in cui è nato hanno giocato un ruolo decisivo. Il padre ingegnere, uomo [...] a intralciare lo spettacolo, lanciando bombette puzzolenti e manifestini e suonando fischietti, ma non riuscirono: la serata fu un trionfo.La Fabbrica illuminata (1964) per soprano e nastro magnetico a quattro piste (testi di Giuliano Scabia e Cesare ...
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Pare che il cuore del coraggio sia stato scoperto da un tale, Yadin Dudai della Weizmann Institute of Science a Rehovot presso Israele, in un lavoro pubblicato sulla rivista «Neuron». Si tratta della corteccia [...] editor, è uno scribacchino, un arrivista privo di talento. L’arte presuppone stile e rischio. Il rischio è mettere in discussione ogni trionfo del tuo passato. Se non ce la si sente è meglio fare altro. Per dirla con Crujff, «è meglio aprirsi un ...
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Si fa presto a dire: «Vorrei un panino». Quale panino? Tanto per complicare la scelta, si tratta di stabilire se vogliamo sceglierlo in modo diacronico, seguendo dall’esordio ai giorni nostri la storia [...] , false pizze (Rizzoli 1976). Ad essi va accostata la Cucina in jeans di Elena Sala (Rusconi 1976). Il trionfo del paninaroFinché l’onda lunga del “panino pop” si svelò pubblicamente e mediaticamente infrangendosi sui bastioni milanesi.Nel 1976 ...
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Gli sport acquaticiGli sport che si praticano in acqua (dentro e fuori) fanno storia a sé nel panorama della poesia sportiva in virtù dell’elemento che dà loro “sostanza” anche in senso simbolicoAcqua [...] ai più / su uno sfondo di prato / fiorito di rimbalzi / gialli incandescenti / arte di un istante / trionfo impermalente)dedica (letteralmente) diverse poesie a tennisti/e olimpionici, tutti di altissima levatura e soprattutto fascino:Suzanne ...
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Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] onomaturgiche, imbrigliandola nel nome proprio; e di quella affabulazione collettiva che a me pare utile definire piuttosto il trionfo del discorso indiretto libero anche in onomastica; riflesso plurilinguistico e dil, più il secondo del primo; o ...
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Edoardo Sanguineti alla Comune di Berlino. Il mezzo violento della poesia, dalla guerra fredda agli anni duemilaErminio RissoEdoardo Sanguineti alla Comune di Berlino. Il mezzo violento della poesia, dalla [...] scrive Risso, Berlino («città in continua mutazione e trasformazione») è l’«eterotopia» perfetta in cui registrare l’ennesimo trionfo della società dei consumi, che converte una discarica di rovine in una discoteca di eterodirezioni a cielo aperto.La ...
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Il nome proprio può indicare, in funzione di coordinate cronologiche e diatopiche, anche un tipo psicologico o sociale ben determinato. Il degrado socionomastico che può subire una forma è sovente riflesso [...] del personaggio sia la sua inequivoca personificazione onomastica, critica D’Annunzio che aveva assegnato a Giorgio Aurispa del Trionfo della morte, in una prima versione, il nome di Claudio Cantelmo, poi protagonista delle Vergini delle rocce; anche ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...
trionfo Istituzione prettamente romana, costituiva il più alto onore riconosciuto a un comandante che, in possesso dell’imperium maius, avesse riportato un’importante vittoria su un nemico. L’aspetto originario del t. era religioso: il suo scopo...
TRIONFO
Giuseppe Castellani
. La moneta d'oro di Carlo V coniata in Sicilia con la croce di S. Andrea e lo scudo araldico con l'aquila venne denominata "trionfo" e anche fiorino di Sicilia. Lo stesso nome di trionfo servì pure a designare...