persona
Dal lat. persona; voce prob. di origine etrusca, che propr. significava «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] . Quest’ultima ipotesi (Nédoncelle) sembra la più probabile. Tertulliano fa del termine p. un uso non solo trinitario, ma addirittura cristologico, anticipando di due secoli la definizione del Concilio di Calcedonia: «Videmus duplicem statum, non ...
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Vescovo (sec. 2º) di Antiochia (169). Delle molte sue opere, ci sono rimasti solo tre libri Ad Autolycum, di carattere apologetico; l'opera, lucido e fedele specchio delle dottrine antiochene, è importante [...] soprattutto per la dottrina trinitaria (vi compare per la prima volta il termine trinità); T. è il primo a considerare il Nuovo Testamento come testo ispirato. ...
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Vescovo ariano (secc. 4º-5º) del quale è difficile ricostruire la vita e l'opera. Un M. ariano, giunto probabilmente in Africa con un contingente di Goti, ebbe a Ippona verso il 427-428 una disputa trinitaria [...] il cui processo verbale ci è conservato tra le opere di Agostino (Collatio cum Maximino arianorum episcopo) e i cui argomenti sono poi da Agostino stesso ripresi nel Contra Maximinum haereticum e poi nel ...
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Teologo e filosofo (n. Poitiers 1070 - m. 1154); studiò sotto Bernardo di Chartres e insegnò a Chartres e a Parigi. Dal 1142 vescovo di Poitiers. Partecipò attivamente alle dispute circa la questione degli [...] universali. Nel 1147 fu accusato da due suoi arcidiaconi per la sua dottrina trinitaria; tratto davanti a una commissione del concilio di Reims (1148), accettò senz'altro i quattro capitoli composti da s. Bernardo e da Goffredo di Auxerre, ed evitò ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] a far modificare la prassi battesimale: una sola immersione in nome della morte del Signore, in luogo di tre con formula trinitaria. Ma già da tempo il goto Ulfila, cristiano di radicale fede ariana, aveva diffuso questa sua fede fra i Goti ancora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] chiariti, Gioacchino accantonò il De unitate (mai citato come tale in altri suoi scritti), sostituendolo con il nuovo trattato trinitario steso a Casamari.
Nell’ultimo scorcio del 12° sec. l’esegesi visiva e la teologia diagrammatica, in cui avevano ...
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Filosofo e teologo (m. Hereford 1167). Studente a Oxford e a Parigi, insegnò (1137 circa) dopo Abelardo dialettica alla scuola di Sainte-Geneviève; fu poi prof. di teologia a Melun; eletto vescovo di Hereford [...] (1163), parteggiò per Enrico II. Avversario di Gilberto Porretano al Concilio di Reims (1148), difese la dottrina trinitaria di Abelardo. Tra i suoi scritti, Quaestiones de divina pagina e, di particolare importanza, Summa sententiarum. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le dispute sulla Trinita, Ario e il concilio di Nicea
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In senso al dibattito teologico [...] secolo. In effetti, Dionigi di Alessandria, per reazione contro la dottrina origeniana che afferma l’esistenza di una sola ipostasi trinitaria, una sorta di monade divina che si presenta sotto aspetti diversi, si spinge a sostenere che il Figlio sia ...
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Ario (Arrio)
Raoul Manselli
Eretico (secolo IV); dopo esser stato scolaro di Luciano di Antiochia, come diacono e poi prete della chiesa alessandrina, vide con favore lo scisma rigorista di Melezio di [...] Nicopoli; ma proprio dai meleziani, nel 318, venne denunciato al vescovo Alessandro di Alessandria come sostenitore di una teoria trinitaria che si distaccava dalle dottrine della Chiesa (v. ARIANESIMO).
In un sinodo africano tenuto nel 318-319 A., ...
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sapienza
Partecipe della tradizione neoplatonica e biblica, D. si serve della nozione di s. (σοφία - sapientia) di derivazione veterotestamentaria inserendola in uno schema fondamentalmente emanatistico [...] filosofica del suo tempo, d'ispirazione aristotelica.
La s. è in primo luogo attributo divino ma appropriato, secondo la speculazione trinitaria medievale, alla seconda persona della Trinità, cioè il Verbo. In Cv III XII 12, D. afferma che in Dio ...
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trinitario
trinitàrio agg. e s. m. [der. di trinità1]. – 1. Che riguarda il mistero della trinità di Dio: il dogma t.; tesi, dottrina t.; eresie trinitarie. 2. Appartenente all’ordine religioso della Ss. Trinità (v. trinità1): i t., o i padri...