LAPIDARIUS
I. Calabi Limentani
Era in Roma soprattutto il tagliatore di pietra per uso edilizio (lapidarius, l. opifex, faber l.); ma con lo stesso nome si designava anche il cavatore (v. anche lapicida), [...] di monumenti funebri.
Per quest'ultimo uso testimonia Petronio quando scrive a proposito di Abinna, l'amico di Trimalcione: Habinnas sevir est, idemque lapidarius, qui videtur monumenta optime facere (Satyr., 65) e una sola iscrizione cristiana su ...
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SPIRANTIA SIGNA
G. Becatti
Termine del linguaggio poetico e critico dei Romani per definire statue che sembrano animate di vita interiore grazie all'abilità dell'artista, come se respirassero.
Virgilio [...] nel dire una pittura di Apelle animorum pictura (Sat., 83, 3) e fa una parodia dell'espressione nel far descrivere a Trimalcione i vasi argentei cesellati con Cassandra che uccide i figli et pueri mortui iacent sie ut vivere putes (Sat., 52, 1 ...
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DE MARTINI, Gaetano
Marina Picone Petrusa
Figlio di Girolamo e Pasqualina Gigli, nacque il 28 maggio 1840 a Benevento. Studiò nel collegio degli scolopi con la prospettiva di diventare ingegnere, secondo [...] con D. Morelli, C. Miola, L. Bazzani, E. Forti. Nel 1880 partecipò alla IV Esposizione nazionale di Torino con Trimalcione (Della Rocca, 1883, p. 215), nel 1881 all'Esposizione nazionale di Milano con La gitana (Catal. delle opere..., 1918, tav ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] passi della letteratura. In Italia, nel I sec. d. C., e per il mondo municipale, il ricco Habinnas, amico di Trimalcione, seviro, ben vestito e profumato, mondano, con gran seguito e una moglie tutta ingioiellata (Petron., Satyr., 67); nel mondo ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] di pietanze (Alexis, frg., 261; emisferi con Pesci, Haedi, Scorpione), precursori delle celebri pietanze della cena di Trimalcione di Petronio (Satyr., 35; cfr. anche Anthol. Gr., ix, 821). Abbiamo poi notizie di innumerevoli raffigurazioni di ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] e a qualche magistratura locale; la loro ambizione trova esatto riscontro nella descrizione che il liberto arricchito Trimalcione fa, durante il banchetto, del monumento funebre che intenderebbe farsi costruire (Petron., Satyr., lxxi). Questo spiega ...
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trimalcionico
trimalciònico agg. (pl. m. -ci), letter. – Degno di Trimalcione o Trimalchione, un ricco ma rozzo liberto che, nel romanzo Satyricon dello scrittore latino Petronio, imbandisce una cena spettacolare, infastidendo però i convitati...