Phylum di animali a simmetria bilaterale, metamerici, provvisti di appendici articolate. Comprende i subphyla: Trilobiti (estinto), Chelicerati (Aracnidi), Mandibolati (Crostacei, Insetti, Chilopodi, Diplopodi [...] è l’interpretazione dei rapporti strutturali delle appendici cefaliche tra i vari gruppi degli A.: nelle Trilobiti, estinte, il primo paio di appendici era trasformato in antenne, mentre le successive non mostravano particolari specializzazioni ...
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(o Limulavida) Ordine di Artropodi Cheliceriformi fossili del Cambriano, in Canada e Cina. Di incerta sede sistematica, simili a Crostacei, furono ritenuti forme di passaggio fra le Trilobiti e gli Euripteri. ...
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In paleontologia, tracce che si incontrano alla superficie di separazione degli strati, assai frequenti nei terreni silurici e interpretate come impronte di alghe, piste di Anellidi, Crostacei, e, più [...] verosimilmente, piste di Trilobiti. ...
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Ramo della zoologia che studia la sistematica dei Crostacei. Linneo abbozzò la classificazione carcinologica, mettendo fra gli Insetti atteri la maggior parte delle forme note. In seguito T. Pennant (1777) [...] Milne Edwards (1834-40), nella quale erano tuttavia esclusi dai Crostacei i Cirripedi e inclusi invece Picnogonidi, Xifosuri e Trilobiti. Lo stesso C. Darwin dedicò una monografia ai Cirripedi (1851-1854). In seguito si sono succeduti numerosi lavori ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] dei Cefalopodi Nautiloidei e per la comparsa degli Ammonoidi, e infine dei Crostacei, fra i quali le Trilobiti raggiungono il massimo sviluppo con nuove specie caratteristiche. Compaiono i primi animali terrestri. In questo periodo si trovano ...
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Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] a Gimnosperme e di barriere coralline. Alla scomparsa di numerosi fossili caratteristici del Paleozoico (Fusuline, Trilobiti, Graptoliti, Placodermi e Ostracodermi), l’era mesozoica contrappone uno straordinario arricchimento di forme più evolute ...
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fossili
Fabio Catino
L'eco della vita del passato
Da sempre gli uomini hanno subito il fascino dei fossili. Delle origini di queste forme pietrificate, testimonianze di esotici organismi di epoche remote, [...] in luoghi molto distanti appartengono allo stesso periodo. Sono per esempio ottimi fossili-guida del Paleozoico i Trilobiti, invertebrati marini dal corpo segmentato in tre lobi, che popolarono i fondali sabbiosi di quella era moltiplicandosi ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] le meduse degli cnidari erano già forme diverse del ciclo vitale di una stessa specie. Vi sono mute larvali nei trilobiti e in altri artropodi, sebbene queste corrispondano a forme caratterizzate da uno sviluppo piuttosto diretto (Walossek, 1995). Le ...
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trilobato
agg. [comp. di tri- e lobo]. – Che ha tre lobi; in biologia e architettura, lo stesso che trìlobo. In aeronautica, detto di forma particolare delle sezioni trasversali di un dirigibile floscio nelle quali il contorno si presenta...
trilobite
s. f. [lat. scient. Trilobites, der. del gr. τρίλοβος «che ha tre lobi»]. – Nome comune degli artropodi trilobitomorfi, tutti marini, i più antichi conosciuti, originatisi nel periodo cambriano, fioriti nell’ordoviciano con un alto...