Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] ghirlanda di foglie di ulivo, in cui erano intrecciati varî frutti; sopra di questa, un fregio dorico con metope e triglifi, interrotto al centro da due festoni, e un triplice grappolo d'uva, probabilmente simbolico. Tutto questo lavoro di ornato è ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] , largo 17, con 3 finestre nei lati corti e 36 nei lati lunghi; le pareti erano coronate all'esterno da un fregio con triglifi; era coperta da un tetto a due spioventi, poggiato su travature di legno. L'interno era diviso in tre navate, per mezzo di ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] . In generale gli anelli inferiori dei capitelli, i listelli del fregio, la faccia inferiore del γεῖσον erano colorati in rosso, i triglifi e i mutuli in turchino, le gocce in giallo, il fondo delle metope e del timpano in rosso o in turchino. Piu ...
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Asticciola per lo più in ferro, di forma allungata, appuntita ad un'estremità e con un ingrossamento, o testa, all'altra estremità.
Fabbricazione. - Esistono molte varietà di chiodi: la maggior parte di [...] avente funzione soltanto decorativa.
Maggiore importanza ha il chiodo nella storia dell'architettura. Le gocce pendenti sotto i triglifi dell'architrave dell'ordine dorico, altro non sono se non la stilizzazione dei chiodi, che nei primitivi edifici ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] dello spazio e la forte costrizione cui era soggetta la struttura interna a causa dello sviluppo del fregio dei triglifi. Da tutto ciò deriva il carattere marcatamente statico di questa struttura. Ma proprio per questo essa risalta come veramente ...
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Vedi IASOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IASOS (v. vol. IV, p. 69)
A. Viscogliosi
Città della Caria sul fondo del golfo di Mandalya, quasi di fronte all'odierno porto di Güllük, non lontano dall'antica [...] porte e la grande cisterna. La costruzione del castello, che reimpiega largamente blocchi antichi, rocchi di colonne, metope e triglifi probabilmente appartenenti a un tempio che si trovava sulla sommità dell'acropoli, ha causato la distruzione quasi ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] questi progetti il G. elaborò un'architettura con membrature molto plastiche: qui utilizzò il fregio completo con metope e triglifi, dopo che per decenni aveva privilegiato un "ordine" toscano o dorico semplificato ed era stato preceduto da Bramante ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] accolta (latastro, orbicolo…). Le incomprensioni inerenti all’ordine dorico e, in specie, al fregio a metope e triglifi sono senz’altro giustificabili: verosimilmente, Fra Luca non dovette aver visto gli edifici bramanteschi romani (il tempietto di ...
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QUARENGHI, Giacomo
Piervaleriano Angelini
Tommaso Manfredi
QUARENGHI, Giacomo. – Nacque a Rota d’Imagna, nel Bergamasco, il 21 settembre 1744, secondogenito di Giacomo Antonio e di Maria Rota, entrambi [...] nel Piccolo Ermitage, il complesso di botteghe di palazzo Aničkov, noto anche per il discusso uso di un fregio a triglifi e metope al di sopra di colonne ioniche, difeso da Quarenghi in una lettera ad Antonio Canova (Giacomo Quarenghi architetto ...
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LOCRI EPIZEFIRII (v. vol. IV, p. 668)
M. Barra Bagnasco
L. Vlad Borelli
La scelta di L. E. come tema del XVI Convegno di Studi sulla Magna Grecia è stata l'occasione per l'intensificarsi delle ricerche [...] culto, attestato, peraltro, a L. fin dal VII secolo. Il tempio ionico con forme anomale, fra cui anche un fregio con «triglifi» a quattro glifi, e con le due statue di culto nella cella, riprodotto su un tipo di pìnakes, sarebbe, secondo il Prückner ...
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triglifo
trìġlifo s. m. e agg. [dal lat. trigly̆phus, gr. τρίγλυϕος (propr. agg., «a tre scanalature»), comp. di τρι- «tre» e γλυϕή «incavo, intaglio»]. – 1. s. m. Elemento architettonico quadrangolare, sporgente, che nel fregio dorico si...
goccia
góccia s. f. [der. di gocciare] (pl. -ce). – 1. a. Piccolissima quantità di liquido, di forma tondeggiante, che si distacca dalla massa del liquido stesso o si forma per lenta aggregazione di particelle più minute che si raccolgono...