Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] Tiepolo (164), e dunque precedente forse la fine del secolo, i capitelli sono invece a foglie d'acqua, così come nella trifora al ponte della Corona, e in quella in campo S. Margherita, inizialmente progettata forse come esafora. Se si guarda poi ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] profilature di abachi, cornici marcapiano e d'imposta, le aperture a monofora o a oculo, spesso strombate a imbuto, le bifore e trifore, in cui i trafori sono ottenuti non con la tecnica a giunti di pietra, ma con quella dell'intaglio e talora dell ...
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ERWIN von Steinbach
V. Ascani
Architetto, capocantiere del duomo di Strasburgo per alcuni decenni, fino alla morte nel 1318.Perduta l'iscrizione - peraltro con buona probabilità apocrifa - su uno dei [...] fondatore Corrado di Lichtenberg (m. nel 1299), che nella sua elegante struttura architettonica è pressoché sovrapponibile alle trifore del disegno c.d. D, o le parti scultoree della chiesa alsaziana di Saint-Florent a Niederhaslach (Beyer ...
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SEVERATI, Filippo
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 4 aprile 1819, primogenito di Francesco e di Teresa Gerardi. Seguì, adolescente, le orme paterne: Francesco Severati, morto nel 1845, era infatti [...] «dipinti a fuoco sopra maiolica» recanti le insegne pontificali, collocati all’esterno del tiburio, ai lati delle quattro trifore (Azzurri, 1868, p. 43).
A partire dal 1867 Severati si dedicò esclusivamente alla ritrattistica funebre in smalto su ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] prima campagna di invetriatura di Orsanmichele (1380-1400). L'attribuzione non è accolta da D. Finiello Zervas che assegna il gruppo di trifore a Niccolò di Piero Tedesco.
Di L. non sono noti il luogo e la data di morte.
Fonti e Bibl.: Ser Lapo ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] 'architettura civile massa e severità romaniche rimasero quasi inalterate, anche se nelle nude muraglie si aprirono leggiadre bifore, trifore, polifore: specialmente a Pisa e a Siena. Ma a Firenze le logge della Signoria, di Orsanmichele, del Bigallo ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] diversi corpi di fabbrica, con basamenti scarpati e merli, fortificati da torri e aperti all'esterno da ampie bifore e trifore sotto archi di scarico, si disponevano intorno a un cortile aperto da portici e loggiati. I castelli di Abbiategrasso (prov ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli spazi del potere (ecclesiastico e laico)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I palazzi carolingi costituiscono un [...] rettangolare dotato di un loggiato terreno, aperto da ampie arcate, su cui insiste una sala assembleare, illuminata da trifore e servita da una scala esterna: tipologia frutto di una cultura progettuale basata sull’impiego versatile del modulo a ...
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OSTIA (XXV, p. 743)
Giovanni Bernieri
Una nuova fase nella storia degli scavi si è iniziata nel 1938 con una sistematica campagna diretta da Guido Calza e durata fino al 1942. Sono stati messi in luce [...] absidata, sale con ingresso a due colonne. Esse preannunciano l'architettura bizantina negli archi girati su colonne, nelle trifore, nei capitelli schematici; in esse una ricca decorazione policroma riveste le pareti di crustae marmoree e i pavimenti ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] . Il duomo e S. Domenico furono completati da eleganti campanili, nel primo caso a piani di bifore e trifore entro una nobile struttura decorata a marmi bicromi, liberamente ispirata al prototipo fiorentino, di intenzionale valenza simbolica e ...
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trifora
trìfora agg. e s. f. [comp. di tri- e lat. foris «battente, apertura», sul modello di bifora]. – Tipo di finestra caratterizzato dalla suddivisione del vano in tre luci minori; è costituita per lo più da una grande arcata piena sotto...
triforio
trifòrio s. m. [dal lat. mediev. triforium, comp. di tri- «tre» e foris «battente, apertura»]. – Galleria posta al disopra delle navate laterali (corrispondenti all’antico matroneo), che frequentemente nelle cattedrali gotiche d’oltralpe...