Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] del dominio romano in Germania, ciò che gli valse il trionfo e il consolato (7) e poi (6 a. C.) la tribuniciapotestas per cinque anni. Poco dopo tuttavia si ritirò dalla vita pubblica rifugiandosi a Rodi, non si sa se spinto da sazietà di onori ...
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Ammiraglio e uomo politico romano (63 a. C. circa -12 a. C.); sostenne validamente Ottaviano nella lotta per la conquista del potere, portando soprattutto il contributo della forte marina da guerra da [...] l'artefice della decisiva vittoria su Antonio. Ottaviano, divenuto Augusto, lo volle stretto collaboratore fino ad associarlo nella tribuniciapotestas e nell'imperium proconsulare, poteri conferitigli nel 18 a. C. per cinque anni. Svolse in Oriente ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] propria delle magistrature da lui rivestite (essenziali sono l'imperium proconsulare e la tribuniciapotestas); si legge in Res gestae, 34, 3: "auctoritate omnibus praestiti, potestatis autem nihilo amplius habui quam ceteri qui mihi quoque in ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] publica e conquistatore d'un potere, assoluto bensì ma non cesariano, quantunque fondato sui due cardini della tribuniciapotestas e dell'imperiumproconsulare maius, che gli guarentiscono lo ius agendi cumpopulo e il controllo totale delle milizie ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] forse assume un ruolo importante: la promozione di Costantino ad Augusto è probabilmente ostacolata dal fatto che egli possiede una tribuniciapotestas inferiore a quella di Massimino Daia, e cioè di colui che era al potere da meno tempo, e quindi ...
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Imperatore romano (Roma 39 - Cotilia 81), Figlio di Vespasiano, quando il padre fu eletto imperatore nel 69, egli divenne Cesare. Aveva già partecipato a varie campagne, fra queste la guerra giudaica, [...] trionfo, di cui resta memoria nell'arco eretto in suo onore sulla via Sacra. Sempre nel 71, investito della potestastribunicia e dell'imperium proconsulare, divenne coreggente nell'Impero, fu collega del padre anche nel consolato e nella censura, e ...
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Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] sedici a nove. Scelse come collaboratore il figlio Tito, designato anche come suo successore, lo fece partecipe della potestastribunicia e dell'imperium proconsulare (71) e gli conferì la prefettura del pretorio. Verso il senato mostrò deferenza e ...
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