Magistrato straordinario romano, fornito di imperium maximum, cioè della pienezza di poteri civili e militari (questi ultimi costituiscono la parte più appariscente della sua attività). Egli può sospendere [...] o conservarli nell'ufficio, ma subordinati a lui stesso. Erano materia di controversia le sue relazioni con i tribunidellaplebe, ciò che si spiega con il carattere originariamente rivoluzionario di quest'ultima magistratura: nei primi tempi pare ...
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Console negli anni 502, 493 e 486 a. C., e il solo membro a noi noto di una gens Cassia patrizia. Nel suo primo consolato avrebbe vinto i Sabini, gli Aurunci, nel 501 (per Dionigi nel 498) egli fu maestro [...] di una statua quam apud aedem Telluris statuisset sibi Sp. Cassius, qui regnum affectaverat. Il collegamento di Sp. Cassio con l'oscuro racconto dei nove tribunidellaplebe bruciati vivi (Val. Mass., VI, 3, 2; Dione Cassio, fr. 21, 1) o dei nove ...
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Appartenne alla gente patrizia Quinctia. Console suffectus nel 460 a. C., ebbe forti contrasti con i tribunidellaplebe, e ricusò d'essere eletto per l'anno successivo. Nel 458, essendo stato il console [...] consolato di C. ignoto ad altre fonti è inserito in Diodoro (XII, 3) fra i due consolati per il 457 e il 456 della tradiziorie comune. Le lotte sull'Algido nel sec. V sono storiche, e storica è pure la figura di Cincinnato; diverso giudizio si deve ...
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. Fu l'appellativo delle magistrature romane che ebbero per comune insegna la sella curūlis. Con l'espressione curules magistratus si designò l'insieme delle più alte magistrature dello stato a cominciare [...] curules magistratus da Livio (IV, 7, 7). L'edilità, che fu dapprima una magistratura esclusivamente plebea alle dipendenze dei tribunidellaplebe, si sdoppiò poi con l'istituzione degli edili curuli, eletti un anno fra i patrizî e un anno fra i ...
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Governatore della Spagna Ulteriore nel 109-8 a. C., riportò il trionfo sui Lusitani. Console nel 106, propose una lex iudiciaria. Ebbe poi per provincia la Gallia Transalpina, ove s'impadronì del tesoro [...] suo personale nemico, fu per la sua indisciplina causa della tremenda sconfitta che il 6 ottobre 105 i Cimbri, v. anche G. Niccolini, I tribunidellaplebe e il processo capitole, in Atti società ligustica, III, 924, p. 8 dell'estr. e M. Segre, in ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] il compenso per l'ingrandimento dell'Italia. In questa situazione Thiers dalla tribuna parlamentare poteva proclamare, fra du roi. L'uso di de è un'estensione del latino homo de plebe, in cui de, che da principio indicava l'origine, finisce col ...
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Partiti politici
Maurice Duverger
di Maurice Duverger
Partiti politici
sommario: Introduzione. 2. Differenti tipi di partito. a) I partiti di quadri. b) I partiti di massa. 3. Le funzioni dei partiti. [...] espressione alle proteste contro le decisioni del governo, svolgono un ruolo in certo modo affine a quello dei tribunidellaplebe nella Repubblica romana. Ciò giustifica il fatto che i partiti di opposizione abbiano un ruolo quasi istituzionale ...
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Agostino, Aurelio
Gaetano Lettieri
In tutta l’opera di M., il nome di A. (Tagaste 354 - Ippona 430) compare solo nel frammento di traduzione della Historia persecutionis Africanae Provinciae del vescovo [...] corpo politico sono o gli «ordini» disposti dalla «prudenza intrinseca» di una città, capaci di contrastarne la corruzione (come i tribunidellaplebe: cfr. 20), o l’esempio di singoli uomini virtuosi, come quelli di tanti eroi romani, «i quali con i ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] ’uno ordine. E quanto a questo ultimo, gli ordini che ritirarono la Republica romana verso il suo principio furono i Tribunidellaplebe, i Censori e tutte l’altre leggi che venivano contro all’ambizione e alla insolenzia degli uomini. I quali ordini ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] del popolo (da un manuale di storia; Sbisà 2007: 59)
Questo enunciato presuppone: (a) che esistevano i tribunidellaplebe (attivatore: i tribunidellaplebe); (b) che il popolo di cui si parla [il popolo romano] aveva dei diritti (attivatore: i ...
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tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...