TERENTILIA, LEGGE
Plinio FRACCARO
. Nel 462 a. C., il tribunodellaplebe C. Teren tilius Harsa propose la creazione di quinque viri legibus imperio consulari scribendis (Livio III, 9, 5), per disciplinare [...] di gravi agitazioni, finché, nel 454, i tribuni la lasciarono cadere e proposero al senato che patrizî e plebei redigessero insieme un corpo di leggi. Il senato accolse la proposta della redazione delle leggi, ma tenne fermo che esse dovessero essere ...
Leggi Tutto
Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] con le loro proprietà, anche la grande arteria di scorrimento degli eserciti fra l'Adriatico e il Tirreno. Il tribunodellaplebe Lucio Apuleio Saturnino, un anno dopo la vittoria riportata sui Cimbri ai Campi Raudii (100 a.C.), presentò una ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] espressione: l'assemblea larga da un lato (ed è stato brillantemente notato che, da questo punto di vista, il tribunatodellaplebe era un'istituzione «larga») e l'assemblea stretta e gli ancora più ristretti Consigli esecutivi dall'altro;
la lotta ...
Leggi Tutto
Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] nei Discorsi, avrebbe potuto evitare continui tumulti e conflitti fra le classi se avesse eliminato il tribunatodellaplebe; come repubblica esclusivamente aristocratica e senatoria, avrebbe potuto godere di una maggiore tranquillità, ma, sostiene ...
Leggi Tutto
gloria
Giulio Ferroni
Il termine si dispone in M. entro una costellazione semantica in una scala di livelli e opposizioni che tocca «desiderio», «ambizione», «fama», «riputazione», «onore», «grandezza», [...] tace casi di smodata «ambizione» e di «insolenza» da parte dellaplebe e di singoli tribuni (fino al caso dei Gracchi e delle leggi agrarie, in cui egli vede la prima causa del crollo della libertà romana). Anche per la tenuta di un regime monarchico ...
Leggi Tutto
Paruta, Paolo
Giulio Ferroni
Scrittore e uomo politico, nato a Venezia nel 1540 da nobile famiglia di origine lucchese, acquisì all’Università di Padova una cultura letteraria, giuridica e filosofica, [...] veneziana P. considera particolarmente negative le prerogative dellaplebe e la stessa partecipazione politica degli «artefici»; e tra l’altro riprova duramente l’«insolenza» dei tribuni. Questa condanna dei machiavelliani «tumulti» si accompagna ...
Leggi Tutto
ricco e povero
Gennaro Maria Barbuto
Nel binomio r. e p. si riconosce uno degli aspetti qualificanti del pensiero machiavelliano. Il Segretario dichiarava la sua incompetenza nelle questioni economiche, [...] protagonista diverso (non la plebe romana già titolare di un potere politico con il tribunato, bensì i Ciompi, di condannare non solo la prepotenza oligarchica, ma anche le pretese della «plebe e del popolo minuto», di cui, non di rado, rammentava ...
Leggi Tutto
Lelio, Gaio
Uomo politico romano, figlio dell'omonimo console del 190 a.C.; fu tribunodellaplebe (151), pretore (145), console (140). Amicissimo di Publio Cornelio Scipione Emiliano, lo seguì nella [...] proposta di Papirio Carbone per la rieleggibilità dei tribuni; pronunciò l'elogio funebre di Scipione.
Detto 'età del Petrarca, cfr. G. Martellotti, Sulla composizione del De Viris e dell'Africa del Petrarca, in " Annali R. Scuola Norm. Sup. Pisa " ...
Leggi Tutto
Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] , personale la seconda, entrambe distinte dalla plebe nel senso più recente della parola.
La distinzione fra i due ordini rango equestre. I figli dei senatori rivestivano però solo il tribunatodelle legioni e prima di entrare in Senato; di solito ...
Leggi Tutto
Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] ad opera dei Galli; altri finalmente opina che parecchi collegi fossero saltati nelle trascrizioni successive delle liste, e la distribuzione dei tribuni militum in collegi annui fosse alterata per lo spostamento dei segni divisorî di un collegio ...
Leggi Tutto
tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...