Vico, Giambattista
Cecilia Castellani
Filosofo, nato a Napoli nel 1668 e morto ivi nel 1744. Nella Vita scritta da se medesimo, composta intorno al 1723, pubblicata una prima volta nel 1728, integrata [...] repubblicana ha saputo sfidare il tempo, dare forma ed espressione al conflitto dei due «umori», formare un istituto, il tribunatodellaplebe, nel quale si medial’istanza del popolo con il senato. È storia che ha durato, dove le contese dei Gracchi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il segreto della filosofia di Machiavelli si cela nella celebre formula “andar drieto [...] ma nella relazione conflittuale tra i suoi elementi, la “disunione dellaPlebe e del Senato”, cioè non è la forma che organizza la furono in Roma dalla morte de’ Tarquinii alla creazione de’ Tribuni; e di poi alcune cose contro la opinione di molti ...
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Dionigi di Alicarnasso
Gabriele Pedullà
Storico e retore greco (circa 60 - dopo il 7 a.C.), visse a Roma dal 30 a.C. Autore di trattati di retorica molto reputati nel Quattro e nel Cinquecento, D. compose [...] . 459-61). D’altra parte, nota M., quegli stessi tumulti avevano avuto un ruolo determinante nell’istituzione del tribunatodellaplebe, grazie al quale la Repubblica aveva raggiunto finalmente il necessario equilibrio di tutti e tre i poteri: dunque ...
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colonie
Giuseppe Marcocci
Non hanno riscosso l’attenzione che meritano le pagine dedicate da M. alle colonie. Il loro interesse è tanto maggiore se si pensa che furono scritte negli anni in cui prendeva [...] abbondassino troppo fuora (II vii 3).
Tale modello rischiò di essere stravolto dall’«ambizione» dellaplebe, osserva M., che dopo aver ottenuto la creazione dei tribuni (494 a.C.) cercò di imporre una legge agraria che limitasse la quantità di terra ...
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1. Console nel 238 a. C., combatté vittoriosamente contro i Liguri; occupò inoltre la Sardegna. 2. Suo figlio, magister equitum dopo la battaglia di Canne, console nel 215, difese Cuma da un assalto di [...] a G. se si giunse alla liberazione con un trattato che fu però rinnegato dal senato. Quando (133) fu eletto tribunodellaplebe, egli aveva un preciso programma politico, mirante a risolvere la crisi di cui soffriva lo stato romano dopo la sua rapida ...
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(lat. Icilii) Gens plebea romana che svolse un ruolo importante nelle lotte contro il patriziato nel 5° sec. a.C.
Lucio Icilio (L. Icilius), tribunodellaplebe (456 a.C.), ottenne per i tribuni il diritto [...] e occupò il Monte Sacro, ottenendo dal Senato la citazione in giudizio dell’avversario e l’immunità per gli insorti. La sua figura è in gran parte leggendaria.
Suo figlio Lucio Icilio, tribuno nel 412 e 409 a.C., fece approvare una legge per cui ...
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1. Tribunodellaplebe (456 a. C.). Ottenne per i tribuni il diritto di convocare il senato; secondo la tradizione sarebbe autore della lex Icilia che dichiarava ager publicus l'Aventino. Fidanzato di [...] quelli che avevano preso parte all'insurrezione. La sua figura è però in gran parte leggendaria. 2. Figlio del precedente; fu tribuno nel 412 e presentò, ma senza successo, una legge agraria. Rieletto (409), fece approvare una legge per cui venivano ...
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1. Secondo la tradizione più accreditata, tribunodellaplebe nel 471 a. C.; e, di nuovo, nel 449, quando persuase la plebe a ritirarsi sul monte Sacro e fece approvare una legge per cui era punito di [...] morte chi avesse impedito l'elezione dei tribuni. 2. Tribunodellaplebe nel 357 a. C., fece approvare una legge che limitava l'interesse sui prestiti all'8,33% (1/12 del capitale). ...
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Tribunodellaplebe (492 a. C. per Dionisio d'Alicarnasso, 470 per altri autori); secondo la tradizione avrebbe promulgato una legge (in realtà posteriore) a difesa della libertà di parola dei tribuni. ...
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PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] della costituzione repubblicana la duplicità degli organi legislativi divenne nelle mani dei capiparte un'arma insidiosa; onde la legge di Silla (88 a. C.), che toglieva alla plebe funzione, o per lo meno sottoponeva le proposte dei tribuni alla ...
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tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...