CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] fisiche. Il mondo materiale si articolava a sua volta in celeste ed "elementato", quest'ultimo in elementi puri e misti, quando egli dovette abbandonare definitivamente l'Italia per sfuggire al tribunale del S. Uffizio e a un processo per eresia ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] stati da lui solo copiati e non concepiti. Il tribunale però non gli credette e, ritenutolo responsabile del crimine de F. P. (Lettre contre ceux qui défendent les livres) et le Divorce céleste, in La lettre clandestine, n. 12, 2003, pp. 225-236 ; R ...
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BAZZONI, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque a Novara il 12 febbr. 1803 da Giuseppe; trasferitasi, nel 1806, la famiglia a Milano, frequentò il liceo S. Alessandro, dove insegnava G. B. De Cristoforis [...] . nel 1827 intraprese la carriera giudiziaria come ascoltante nel tribunale mercantile. Il tempo libero dall'impiego era da lui romanticismo francese, il B. pubblicava nel 1830 La bella Celeste degli Spadari, cronachetta milanese del 1666, da cui ...
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ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] di Scialè) provocò la sua condanna da parte del tribunale dell'Inquisizione di Chambéry. Arrestato in territorio sabaudo, nel di Alessandro VII del Leti, e il Divortio Celeste, continuato sulla traccia aridamente didascalica e aspramente polemica che ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...