Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] del profeta restò sempre Medina, donde egli aveva via via eliminato, con esilî e aspre battaglie, le dissidenti tribù ebraiche, e che quindi restava cittadella della nuova fede e capitale del nuovo stato teocratico, che abbracciava ormai, attraverso ...
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Romanziere e critico letterario francese (n. Attigny, Ardenne, 1900 - m. 1991). Del 1928 è la raccolta di poesie, Le petit livre clair, in cui già è presente il particolare clima fantastico e simbolico [...] l'aurore (1945); Les pays où l'on n'arrive jamais (1955); Le ciel du faubourg (1957); Idylles (1961, racconti); La tribu Bécaille (1963); Le train du matin (1975); Un soir... (1977, racconti); Des trottoirs et des fleurs (1981). Tra le opere critiche ...
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Madre di Gesù. Fonti per la vita di M. sono i quattro Vangeli canonici, specialmente quelli di Matteo e Luca che più si diffondono a proposito della vita di Gesù. La pia tradizione cristiana ha aggiunto [...] tuttavia uscito da ambiente ortodosso. M. può essere nata circa venti anni prima dell'èra volgare; è incerta la tribù di appartenenza, e suoi genitori furono Gioacchino e Anna. Giovanissima fu fidanzata a Giuseppe della sua stessa parentela; proprio ...
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Jovanotti ⟨ǧovanò-⟩. - Nome d'arte del cantautore italiano Lorenzo Cherubini (n. Roma 1966). Messosi in luce come disc-jockey, esordì con il singolo Walking (1987). Lo stile scanzonato e ballabile della [...] (1989) e in trasmissioni televisive quali Dee Jay television (1989) e Fantastico (1990) gli diede grande popolarità. Una tribù che balla (1991) segnò una svolta in direzione di un maggior impegno, confermata dai successivi Lorenzo 1992 (1992) e ...
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Erudito e storico (Parigi 1688 - ivi 1749). Uomo di eccezionale dottrina, membro (dal 1714) e dal 1743 segretario perpetuo dell'Académie des inscriptions, sollevò molto rumore con la sua Origine des Français [...] contro l'opinione comune che vedeva nei Francesi dei discendenti dei Greci e dei Troiani, sostenne essere stati i Franchi una tribù della Bassa Germania, il che gli valse un anno di carcere nella Bastiglia. Tra i suoi scritti postumi: Examen critique ...
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Re dell'Assiria (668-629 a. C.), figlio di Asarhaddon; noto ai Greci sotto il nome di Sardanapalo. Ultimo grande sovrano assiro; con A. il regno assiro esprime la massima floridezza culturale con i monumenti [...] i primi sintomi, non più reversibili, della fine dell'impero assiro, quali la perdita dell'Egitto, l'incapacità di dare una soluzione definitiva al problema di Babilonia e delle tribù caldee e di impedire la costituzione del regno dei Medi. ...
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Uomo politico liberiano (Harper 1895 - Londra 1971). Di umili origini, si laureò in legge ed entrò giovanissimo nell'amministrazione pubblica; membro del Senato (1923-31; 1934-37), quindi della Corte suprema [...] riforme (tra le altre, l'introduzione del voto segreto, l'estensione del suffragio alle donne e ai membri delle tribù dell'interno, la creazione di un sistema scolastico pubblico), volte a favorire una maggiore assimilazione tra le differenti etnie ...
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Soggettista, sceneggiatore e regista spagnolo (Badajoz, 1921 - Cuernavaca 1992). Dopo una discreta attività di attore, si stabilì in Messico, dove iniziò a collaborare alla stesura di copioni per il cinema. [...] El Paso (L'isola che scotta, 1959), El Angel exterminador (1962). Tra i film diretti si ricorda soprattutto Tarahumara (1965) sobria descrizione della vita di una tribù di Indios, minacciata dai progetti di espansione dei grandi proprietarî terrieri. ...
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Nome di tre faraoni egiziani della XII dinastia. S. I (1971-1930 a. C.) condusse l'espansione militare nella Nubia e istituì un sistema di associazione al regno del figlio maggiore del faraone. Dopo il [...] una vigorosa politica di espansione, a seguito della quale fu occupata la Nubia meridionale e furono domate le tribù ribelli della Palestina; nell'ambito delle strutture istituzionali abolì la carica di nomarca, ereditata dalla più antica situazione ...
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Uomo politico romano (2º-1º sec. a. C.); legato pretorio nella guerra sociale, debellò i Marsi (88 a. C.); console con Gneo Ottavio nell'87 a. C., si mise in urto col suo collega per aver proposto una [...] Sulpiciane dello stesso anno. La politica mariana di depressione dell'oligarchia senatoria (attraverso l'iscrizione nelle 35 tribù di molte centinaia di migliaia di cittadini, e con uccisioni e confische) culminava nell'autorizzazione concessa a ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
tribuire
tribüire v. tr. [dal lat. tribuĕre, der. di tribus «tribù», propr. «ripartire fra le tribù» (v. tributo2)], letter. raro. – Attribuire, assegnare: lungo trionfo ... tribuito pure al Boccaccio (Carducci).