Dalai Lama
Maurizio Paolillo
Il supremo rappresentante del buddismo nella cultura tibetana
Il titolo di Dalai Lama viene attribuito da secoli al supremo rappresentante della tradizione buddista tibetana, [...] mongolo, Altan Khan, a cui aveva garantito la protezione spirituale durante la sua lotta per conquistare la supremazia sulle tribù della Mongolia. Il rapporto tra capi mongoli e gelugspa portò alla diffusione del buddismo tibetano in Mongolia, e all ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] , poi rafforzata da legami di sangue, fra un capo religioso e ideologico, Muḥammad ibn ‛Abd al-Wahhāb, e un capo tribù, Muḥammad ibn Sa‛ūd, nacque infatti l’influenza politica della dinastia sull’Arabia che tuttora porta il suo nome. Il riformismo ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] lo statuto dell'Accademia e, all'interno di essa, ricoprì le cariche di segretario e di presidente della "tribù dei lettori" (una delle sei "tribù" in cui erano divisi gli accademici). Nell'ambito delle attività accademiche il F. tenne anche dei veri ...
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FAGNANO, Giuseppe
Pietro Stella
Nato a Rocchetta Tanaro (Asti) il 9 marzo 1844 da Bernardo e Maddalena Pero, contadini di una certa agiatezza, fu avviato per gli studi ginnasiali e la carriera ecclesiastica [...] carezzato da alcuni notabili di quella comunità dedita in prevalenza all'allevamento del bestiame, in zone ancora percorse da tribù indipendenti di aborigeni. Nei progetti di don Bosco il collegio di San Nicolás doveva costituire un avamposto per l ...
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Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] gli arconti, i membri della bulè, gli eliasti e altri magistrati; a Roma le s. regolavano l’ordine di votazione delle tribù, i consoli sorteggiavano tra di loro le province, le vestali si sceglievano per s. tra 20 candidate proposte. In età imperiale ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] di colui che, per ispirazione divina, dopo aver stretto alleanza con le forze tutelari del luogo, ha fondato il villaggio o la tribù; ed è a lui che ci si rivolgerà più volentieri. Un segreto legame di sangue o di latte lo unisce alla sua discendenza ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] per giovani e santi giovani, in Santi, culti, simboli, cit., pp. 563-586.
130 Rocca D’Adria [pseud. C. Algranati], Nella tribù di Giuda, Genova, Gio. Fassicomo e Scotti librai editori, 1895. Cfr. A.M. Canepa, L’immagine dell’ebreo nel folclore e ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] dimostravano le circa 3.500 conversioni. Egli pensava ora di evangelizzare le tribù confinanti, i Cocomaricopas, gli Yumas, i Quíquinas e quelle dell'Alta California. Altre tribù invece, come gli Janos e gli Apaches, erano ostili, e avevano anche ...
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bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] azione, in situazioni diverse, può essere valutata differentemente all'interno di una stessa comunità. Così per esempio, nelle tribù dei Sioux gli adulti insegnavano ai ragazzi a rubare con destrezza. Uccidere un uomo è universalmente considerata un ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] in cui emergevano clan particolarmente potenti e ricchi. La situazione etnica appare variamente composita: accanto alle tribù iraniche occupanti i territori orientali dell'altopiano dovevano trovarsi gruppi etnici anari che avevano dato vita a ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
tribuire
tribüire v. tr. [dal lat. tribuĕre, der. di tribus «tribù», propr. «ripartire fra le tribù» (v. tributo2)], letter. raro. – Attribuire, assegnare: lungo trionfo ... tribuito pure al Boccaccio (Carducci).