Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] quando assunse il nome di Pausula (dall’antica città romana di Pausulae ricordata nelle fonti classiche); nel 1931 il centro dal longobardo fâra, il cui significato di «comunità di tribù che viaggia» finisce per equivalere a «insediamento di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la Colonna Traiana, monumento tra i più rappresentativi e celebri della Roma imperiale, [...] e bambini, icone di dolore e di terrore così tipiche del rilievo della Colonna; brutali gli scontri tra soldati romani e tribù barbariche, sintesi della sopraffazione dell’ordine sul caos; senza filtri i massacri e le esecuzioni, come nella notissima ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] , più tardi, nelle città grecizzate dell’età ellenistica e romana (➔ gerusia): anche a Cartagine esisteva un organismo analogo. il numero allo schema ternario dell’antichissimo Stato romano (tre tribù e trenta curie). Con Silla il S. fu portato a ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] , funzioni) di ogni singolo istituto dell'ordinamento costituzionale romano: tribù (I 17), comizi (III 17; IV 3), senato resti archeologici, tra i quali il D. amava passeggiare e discutere con gli amici romani (I 16; II 4, 6, 12, 18; III 6, 9; IV ...
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guerra
Antonio Menniti Ippolito
Uomini contro uomini
La guerra è una presenza costante e drammatica nelle vicende dell’umanità e ha condizionato in ogni tempo le strutture sociali, l’economia, la cultura. [...] in età repubblicana e imperiale
Il servizio militare presso i Romani era obbligatorio e solo i più poveri ne erano la guerra. Dalla lotta dell’uomo contro l’uomo o tra tribù agli immensi eserciti dell’antichità che garantirono la creazione di grandi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le migrazioni barbariche e la fine dell'impero romano d'Occidente
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le migrazioni barbariche [...] Reno, d’ora in poi considerato confine dell’impero. Nel frattempo, la tentata conquista romana ha fatto spostare verso sud-est, in Boemia e in Moravia, due tribù suebe, i Marcomanni e i Quadi.
Nella regione dei Balcani, la popolazione mediterranea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prima guerra punica
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Superando riserve giuridiche e morali, nonché timori legati a [...] danno ufficiali ed equipaggi alle flotte. Fra le tribù dell’entroterra africano, Numidi e Mauri, seminomadi di Capo Palinuro, perde 150 vascelli.
L’ultima fase
Malgrado l’occupazione romana di Terme e delle Lipari (252 a.C.), la guerra è in stallo ...
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COSTANZA, Lago di
A. Knoepfli
COSTANZA, Lago di (ted. Bodensee; Bodamen nei docc. medievali)
L'ampia regione posta intorno al lago di C., che comprende zone attualmente situate in Germania (Baden-Württemberg [...] la metà del sec. 4° dalla tribù alamanna dei Lentinenses, i quali probabilmente si stabilirono negli insediamenti abbandonati dell'età romana, mentre sulla sponda meridionale, abbandonata dai Romani solo nel 401, continuarono a risiedere popolazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
I barbari: un'opportunita
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto il loro ingresso nell’impero sia senz’altro traumatico, [...] statale e l’amministrazione. L’autorità devolve ad alcune tribù barbariche interi territori in cambio del servizio militare: privo di problemi, soprusi e gravi disagi per le popolazioni romane. In vari casi, come per lo stanziamento dei Vandali in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Regni, imperi e principati barbarici
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nell’area mediterranea si attuano processi di [...] sono organizzate in principati a struttura tribale. La tribù più importante è quella degli Svear, stanziati nell’ ha attestato anche la continuità di taluni centri urbani di età romana. Con tenacia questi principi mauri si oppongono ai Vandali e, ...
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tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...
tributo2
tributo2 s. m. [dal lat. tributum, der. di tribuĕre «ripartire fra le tribù», poi «attribuire» (der. di tribus «tribù»); può anche essere inteso come neutro sostantivato dell’agg. tributus «tributo1»]. – 1. Nell’antichità romana,...