donna
Margherita Zizi
L'altra metà del cielo
"Errore della natura" (Aristotele), "uomo mancato" (Tommaso d'Aquino), "sesso debole": queste definizioni dimostrano come quasi sempre la donna sia stata [...] all'uomo, le donne hanno dimostrato di non essere diverse, né inferiori: Maria Curie e Rita Levi-Montalcini, Giovanna d'Arco ed della tribù: non sono escluse dalla funzione sacerdotale, hanno voce in capitolo nelle decisioni di pace e di guerra e ...
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totemismo In etnologia, complesso di credenze, usi, norme sociali, obblighi e divieti, diffuso in numerose società e fondato sulla concezione di una stretta relazione o di un particolare rapporto di parentela [...] più varie coppie antitetiche di fenomeni (per es., giorno-notte, cielo-terra ecc.); t. tribale, in cui tutta la tribù ha un solo totem, sua radicale eliminazione come espressione di un fenomeno originale e unitario. C. Lévi-Strauss (1962) ha infatti ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] di case di ferro" (v. Tylor, 1871; tr. it., vol. I, p. 168). Lungi dal trattare con disprezzo le religioni delle 'tribù la sua magia Lévi-Strauss (v., 1958) riesamina la storia di Quesalid: il suo desiderio iniziale di smascherare i raggiri ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] la tradizione, a prendere le distanze dalle storie della tribù. Richiamare l'attenzione altrui su ciò che è universalmente altre. L'ipotesi del 'mitico' introdotta da Lévi-Strauss permette forse di superare l'idea che il pensiero mitico pensi ...
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Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] cui gli antropologi indagano una qualsiasi tribù primitiva, questo tipo di relativisti ha osato affermare che "le in luce come i confini di differenziazione siano funzione non soltanto del punto di vista del ricercatore (v. Lévi-Strauss, 1958; tr. it ...
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Etnocentrismo
Francesco Remotti
Definizione
"Etnocentrismo è il termine tecnico che designa una concezione per la quale il proprio gruppo è considerato il centro di ogni cosa, e tutti gli altri sono [...] ditribù e di regni più o meno lontani nello spazio dal centro costituito dal Regno di Mezzo": i vari tipi di orientamento mentale degli Amerindi nei confronti degli invasori europei (v. Lévi-Strauss, 1991) o l'apertura degli Africani verso il ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] tribù ed esigue comunità etniche), è risultato che 1’85% di tali differenze genetiche è presente all’interno di gruppi C. Lévi-Strauss: «II peccato originale dell’antropologia consiste nella confusione tra il concetto puramente biologico di razza ( ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
levitico
levìtico agg. [dal lat. tardo levitĭcus, Levitĭcus, gr. λευ(ε)ιτικός, τὸ Λευ(ε)ιτικόν] (pl. m. -ci). – Dei leviti: la tribù l. (o tribù di Levi); la casta l.; per estens., letter., dei sacerdoti, sacerdotale: la funzione, la missione...