Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] da botteghe attive nella regione di Tokat e di Amasya, mentre lo Akurgal li ascrive all'arte delle popolazioni preesistenti all'arrivo degli Hittiti. Da ricordare che Horoztepe rientrerebbe nella zona popolata dalle tribù dei Kaska, mai completamente ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] con gli sforzi comuni e concentrati di tutta la forza lavoro di un dato territorio e dunque in un arco di tempo abbastanza contenuto, per essere la dimora del capo di una nuova famiglia o di una piccola tribù all’interno di un clan più vasto; il ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] poi, di cambiare i nomi di questi testi, essi affermarono che i greci non erano che una delle tribù bizantine. -96.
25 G. Levi Della Vida, La traduzione araba delle storie di Orosio, cit.
26 Ivi, pp. 368-372.
27 Sulla figura di Ibn Taymiyya e sul ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] alla 31 è in versi il registro dei dodicimila segnati d'ogni tribù d'Israele, che forma il corpo dell'Epistola alla Messa d' , v. 1, bisognava stampare “de Levi” invece di “d'Elein”; stanza 31, 1: “Di Beniamin”, e non ”Di Bel gli amici”; stanza 32, 7: ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] coltivate in prossimità dei widyān spettanti alle varie tribù.
Nel XVII secolo i giannizzeri elessero un secolo, la città turca di Homs.
Bibliografia
G. Levi Della Vida, Iscrizione araba di Ras el-Hammam, in Scritti in onore di F. Beguinot, Napoli ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] Saul che dapprima assunse il ruolo di capo carismatico liberando la comunità ditribù dalle minacce esterne e poi venne distinse anche come poeta, al pari di Yĕhudāh ha-Lēwī (o Ha-levī, 1075-1141), autore di un'opera filosofica nota come ha-Kūzarī ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] ), in cui si racconta la distruzione violenta della civiltà Maya, e la lotta fratricida fra le tribù, fino all’arrivo dei bianchi. Ma qui siamo all’opposto di Malick, e la foresta dello Yucatán (il film è parlato anche in yucateco, più o meno arcaico ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] le società. Queste istituzioni sono chiamate "universali culturali". C. Lévi-Strauss (v., 1949), ad esempio, sostiene che nelle tribù Wemba nello Zambia doveva proteggere i meno fortunati dei suoi sudditi dagli effetti disastrosi di un'annata di ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] la tradizione, a prendere le distanze dalle storie della tribù. Richiamare l'attenzione altrui su ciò che è universalmente altre. L'ipotesi del 'mitico' introdotta da Lévi-Strauss permette forse di superare l'idea che il pensiero mitico pensi ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] e i nomi di Carlo Levi, di Primo Levi, di Ernesto De Martino, di Noventa, di Bilenchi, di Sciascia, di Pasolini, di Calvino, di Federico Fellini, di Moravia, di Cassola, di Fortini, di Zanzotto, di Morante, di Ortese, di Bianciardi, di Consolo e così ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
levitico
levìtico agg. [dal lat. tardo levitĭcus, Levitĭcus, gr. λευ(ε)ιτικός, τὸ Λευ(ε)ιτικόν] (pl. m. -ci). – Dei leviti: la tribù l. (o tribù di Levi); la casta l.; per estens., letter., dei sacerdoti, sacerdotale: la funzione, la missione...