Antropologia
Genericamente, gruppo etnico di ordine semplice, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, [...] 12 figli di Giacobbe o Israele: Ruben, Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Zebulon (figli di Lia); Gad, Aser (figli di Zelfa, schiava di Lia); Giuseppe, Beniamino (figli di Rachele); Dan, Neftali (figli di Bala, schiava di Rachele). La t. diLevi, per le ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] , e ricevono una legislazione religiosa e civile.
Il Levitico è una sistematica raccolta di prescrizioni rituali, donde il suo nome (dai Leviti, quei della tribùdiLevi, incaricati del culto).
Il libro dei Numeri prende il nome dai censimenti delle ...
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Tutti i popoli dell'antichità disponevano gli accampamenti dei loro eserciti secondo certe norme rispondenti alle esigenze della sicurezza e all'opportunità che i varî reparti sapessero dove collocarsi [...] dei Numeri, 2. Al centro stava il tabernacolo, l'arca e la tribùdiLevi; intorno le altre tribù, in quattro gruppi di tre tribù disposti secondo i punti cardinali, ogni tribù intorno al proprio vessillo. Norme analoghe si riscontrano anche oggi nei ...
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Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] sempre più attorno ai due perni più importanti per lo scopo della narrazione, cioè la tribùdi Giuda con la genealogia di David (I Cron., II, 3-IV, 23) e la tribùdiLevi (V, 27-VI, 66 [Vulg., VI, 1-81]). Queste genealogie, la cui importanza era ...
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Profeta ebreo, l'ottavo dei cosiddetti profeti minori, il quale ci lasciò un vaticinio di 56 versetti, diviso in tre capitoli. Esso è pure l'unica fonte di notizie sicure intorno al profeta; raccoglieremo [...] tornato e morto circa il 540 a. C.; lo identificano con l'Abacuc della storia di Bel e Daniele (v. più sotto). Ma questi nel testo dei LXX è detto della tribùdiLevi, e levita credono alcuni il nostro profeta per l'ultima parola del suo libro: "su ...
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SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] , VIII (1932), pp. 365-80; id., Phänomenologie d. Religion, Tubinga 1933.
Ebraismo. - Il sacerdozio ebraico, riservato alla sola tribùdiLevi, comincia con Mosè; nulla ci risulta del periodo anteriore a lui, salvo che per l'epoca dei patriarchi ...
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GIUBILEI, Libro dei
Alfredo Vitti
È un apocrifo nominato la prima volta da Didimo il Cieco (v. didimo di alessandria), che ne cita IV, 31, ma col titolo di Leptogenesi (Enarrat. in epist. I Joan., III, [...] , fisserebbero il 125 a. C. quando Giovanni Ircano conquistò l'Idumea, con cui si spiegherebbe la venerazione per la tribùdiLevi, e l'insistenza con cui vi si provano i diritti antichissimi del popolo giudaico a quella terra; certo che il ...
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MELCHISEDEC
Alberto Vaccari
. Personaggio biblico, che, sebbene di razza cananea, ebbe un posto notevole nel pensiero del monoteismo ebraico e cristiano. M. ci appare nella Bibbia come una meteora [...] riscuoterne il tributo, trae una magnifica figura dell'augusta persona di Gesù Cristo e la prova della superiorità del sacerdozio di Lui sopra l'antico sacerdozio istituito nella tribùdiLevi (Ebrei, VII, 1-25). A questa sobria tipologia, che, senza ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] tempio e l'antica bellicosa tribùdi cui si ricordano episodî vi sarebbe una soluzione di continuità. Il nome stesso, 1891-1909, voll. 3. Sull'etimologia del nome Levi ultimo studio di H. Grimme, Der südarabische Levitismus und sein Verhältnis zum ...
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Levi (Levì)
Angelo Penna
Figlio del patriarca Giacobbe (Gen. 29, 34); alla tribù, che prese il suo nome perché composta dai suoi discendenti, fu riservato l'esercizio del sacerdozio fra gli Ebrei.
Almeno [...] . 10, 9; cfr. Ios. 13, 14 e 33; 18, 7) la tribùdi L. non doveva possedere una sua zona nella divisione della Palestina; i Leviti dovevano risiedere della Palestina: e or discerno perché dal retaggio / li figli diLevì furono essenti (Pg XVI 131). ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
levitico
levìtico agg. [dal lat. tardo levitĭcus, Levitĭcus, gr. λευ(ε)ιτικός, τὸ Λευ(ε)ιτικόν] (pl. m. -ci). – Dei leviti: la tribù l. (o tribù di Levi); la casta l.; per estens., letter., dei sacerdoti, sacerdotale: la funzione, la missione...