ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] Medioevo, "XII Settimana del CISAM, Spoleto 1964", Spoleto 1965; G. Levi Della Vida, I Mozarabi tra Occidente e Islam, ivi, pp. 667 soprattutto i Quraysh, tribù del Profeta, il che non mancò di ravvivare il prestigio di quelle tribùdi A. del Nord ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] tribùdi stirpe le dieci nuove tribùdi abitazione, di cui ciascuna comprendeva un certo numero di demi, cioè di Εϕημερὶς ᾿Αρχαιολογική, Γ΄, 1902, p. 123 ss.; D. Levi, abitazioni preistoriche sulle pendici meridionali dell'Acropoli, in Annuario Atene, ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] che comprendeva le due tribùdi Giuda e di Beniamino, e di Israele a N, comprendente le altre tribù. Il regno di Israele nel 719 a.C delle immagini. Così l'influente rabbino di Barcellona Aaron ha-Levi vietava con decisione ogni rappresentazione della ...
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BOGGIANI, Guido
Paolo Venturoli
Nacque a Omegna (Novara) il 25 sett. 1861 da Giuseppe e da Adele Gené. Nell'anno 1878 s'iscrisse all'Accademia di Brera, dove rimase per circa due anni; passò successivamente [...] di quelle tribù. Di queste il B. cerca di stabilire la discendenza e le affinità discostandosi dalle opinioni di , tanto che i suoi studi di etnologia sono ancora oggi utilizzati e spesso citati (cfr. C. Lévi-Strauss, Tristi tropici, Milano 1965 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] preferì le annessioni dirette con la fondazione di nuove tribù e la deduzione di colonie romane o con il conferimento dell . Galante, L. Chessa, F. Menzio, E. Paolucci, J. Boswell, C. Levi) e con L. Spazzapan. A Milano nel 1927 A. Sassu e B. Munari ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Fontana, Antologia Meneghina, Bellinzona 1900, Milano 1915; E. Levi, Poeti antichi lombardi, nella collez. Scrittori milanesi, Milano concede lo ius Latii minus, aggregandole una vicina zona ditribù alpine; nel 49 la lex Rubria, ispirata da Cesare ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] C., venne interessata dalle invasioni celtiche e occupata dalla tribù degli Insubri, poi sottomessi, nel 222 a.C., Lombardia, Milano 1952; R. Levi Pisetzky, Come vestivano i milanesi alla fine del Medioevo, in Storia di Milano, IV, Dalle lotte contro ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] -67; S. Mazzarino, Tra Oriente e Occidente, Firenze 1947; M. Levi D'Ancona, An Indian Statuette from Pompei, Artibus Asiae 13, 1950, fisionomia politica particolare. Teatro, per secoli, di movimenti ditribù nomadi in continuo conflitto con gli stati ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] di conquiste che ebbe come punto di partenza un piccolo villaggio dell'Atlante, Tinmal, nel territorio della potente tribù Mosquée almohade de Seville, ivi, pp. 249-265.
E. Levi-Provençal, Documents inédits d'histoire almohade, Paris 1928.
H. Basset ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] se le finestre fossero dodici, come le tribù d'Israele.L'aula di preghiera era caratterizzata dalla presenza dei rotoli della come oratorio privato del tesoriere del re di Castiglia Pietro I il Crudele, Samuele Levi Abulafia; nel 1360 quest'ultimo fu ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
levitico
levìtico agg. [dal lat. tardo levitĭcus, Levitĭcus, gr. λευ(ε)ιτικός, τὸ Λευ(ε)ιτικόν] (pl. m. -ci). – Dei leviti: la tribù l. (o tribù di Levi); la casta l.; per estens., letter., dei sacerdoti, sacerdotale: la funzione, la missione...