Serato, Massimo
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Giuseppe Segato attore cinematografico, nato a Oderzo (Treviso) il 31 maggio 1916 e morto a Roma il 22 dicembre 1989. Con il suo volto dai lineamenti [...] classici, nel ruolo del seduttore simpatico e sfrontato o crudele ed egoista o ancora in quello del nobile idealista e romantico, negli anni Quaranta S. raggiunse il successo e un'immediata popolarità ...
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CARNIELO, Rinaldo
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Bosco, presso Biadene (fraz. di Montebelluna, prov. di Treviso), l'11 febbr. 1853 da Luigi e da Angela Tocchettoni, in una famiglia di modeste condizioni, [...] seguì il padre, emigrato in cerca di lavoro, prima a Padova, poi a Firenze. A Padova si iscrisse all'istituto tecnico, ma abbandonò presto i corsi per seguire la scuola di disegno istituita dal marchese ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] di Terraferma, in La stampa degli incunaboli nel Veneto, Vicenza 1983, p. 46; D.E. Rhodes, La stampa a Treviso nel secolo XV, Treviso 1983, pp. 10, 14; U. Baroncelli, La stampa nella riviera bresciana del Garda nei secoli XV e XVI, Brescia 1984 ...
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CHINAZZO, Daniele
Benjamin G. Kohl
Figlio di Biachino, detto Chinazzo della Motta, figlio a sua volta del notaio Guglielmo della Motta, nacque a Motta di Livenza (Treviso) intorno alla metà del sec. [...] di Chioggia e la cronaca di G. Gatari, in Arch. veneto, XII (1896), pp. 295-300; A. Serena, La cultura umanistica a Treviso nel secolo decimoquinto, in Misc. di storia veneta,edita per cura della R. Dep. veneta di storia patria, s. 3, III (1912), pp ...
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COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] il C. risulta, però, dimorante a Venezia, in S. Tomà; quindi in data da porsi fra il 1673 e 1678 dovette abbandonare Treviso, ed "in Venezia, ed in Roma sotto i più valenti maestri apprese l'arte, l'architettura, e la scultura" (Federici, 1803, p ...
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DA RIOS, Luigi
Giuseppe Pavanello
Figlio di Domenico, nacque a Ceneda, oggi Vittorio Veneto (provincia di Treviso), nel 1844. Dopo aver frequentato giovanissimo una bottega da falegname, si iscrisse [...] lettera in cattive mani (n. 54), Le donne al pozzo (n. 119, che ottenne il primo premio all'Esposizione regionale veneta di Treviso, 1872), Le analfabete (n. 120), L'orfanella (n. 121), Una calle a Venezia (n. 122), Nell'Alpago dopo il tramonto (n ...
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Ammiraglio veneziano (Venezia 1334 - ivi 1418). Nella guerra di Chioggia gli fu affidata la difesa di Treviso; recatosi poi nelle acque greche, dove conseguì successi, gli giunse la notizia della caduta [...] di Chioggia. L'intervento delle sue 14 galee contribuì decisamente a liberare (genn. 1380) Venezia dalla minaccia genovese. Gli fu dato allora anche il comando delle forze terrestri, e gli riuscì di riprendere ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] del Veneto. Nel 1817 era di nuovo a Parma. Li lo raggiunse la nomina a socio onorario dell'ateneo di Treviso e a socio corrispondente della Crusca. In corrispondenza con A. Cesari, che lo incitava, si schermiva dall'intraprendere un lavoro ...
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COMIN (Comino)
Alessandro Bevilacqua
Artisti di origine trevisana.
Di essi Leonardo è documentato, solamente da un contratto del 22 genn. 1606 (Federici, 1803, pp. 104 s.), con il quale veniva incaricato [...] guida..., Venezia 1856, p. 440)datasse invece questi lavori al 1668.
Se le sculture sull'altar maggiore della chiesa di S. Nicolò a Treviso erano sue (Cima, III, pp. 41 s.), nel 1687 era ancor vivo, poiché questa è la data sulla base di una delle ...
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FABIANO, Giuseppe (Bepi)
Teresa Zambrotta
Nacque a Trani (Bari) il 7 apr. 1883 da Emanuele e da Giustina De Felice, ultimo figlio ed unico maschio dopo cinque femmine. Nel 1888, per le difficili condizioni [...] Nebbia, La pittura del Novecento, Milano 1946, pp. 226, 243; B. F., a cura di L. Menegazzi-A. Màdaro-F. Batacchi ir., Treviso 1970 (con bibliografia); Disegni del XX sec. (catal.), a cura di F. Di Castro, Roma 1980, p. 90; P. Pallottino, in Gli anni ...
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trevisano
treviṡano (ant. o meno com. trevigiano o trivigiano) agg. e s. m. (f. -a). – Di Treviso, città capoluogo di provincia del Veneto orientale: il territorio t. o, come s. m. e con iniziale maiuscola, il Trevisano; l’economia t., i monumenti...
trevigiano
(meno com. trivigiano) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Trevigi o Trivigi, forme ant. del nome di Treviso]. – Variante più elevata e rara di trevisano (il territorio t., o, come s. m., il Trevigiano; la Biblioteca t., il Museo t.;...