tremolo Nell’esecuzione musicale, particolare abbellimento consistente nella rapida ripetizione di uno o più suoni da parte di una voce o di uno strumento. Può essere misurato (nel caso sia esattamente [...] talora sugli strumenti a pizzico o a plettro (come la chitarra); sul pianoforte si pratica spesso il doppio tremolo di ottava, soprattutto nelle riduzioni dall’orchestra.
Registro, e relativo meccanismo, dell’organo e dell’armonium, che provocando ...
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In musica, sorta di rapido tremolo, caratterizzato da una fluttuazione d’intensità nell’esecuzione di una stessa nota, tipico del canto tradizionale (per es., nella lirica); negli strumenti ad arco si [...] ottiene mediante una serrata oscillazione del dito che preme sulla corda; negli strumenti a fiato è prodotto da una controllata irregolarità di emissione del fiato. Nel jazz, il v. strumentale e vocale ...
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Strumento musicale ad aria, costituito da una serie di ance libere in metallo che vengono poste in vibrazione dall’aria emessa da mantici di solito azionati con pedali. I vari suoni vengono ottenuti mediante [...] russi e tedeschi, fu in seguito perfezionato (con il nome attuale) da A.-F. Debain e da P.-A. Martin de Provins. L’a. di formato normale comprende 5 ottave da 10 a 15 registri, oltre vari effetti meccanici, come il tremolo, la sordina, il crescendo. ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] più volte cambiare insegnante, poiché nessuno, pur constatando la bellezza della sua voce, riusciva a correggere un fastidioso difetto di tremolo. Il G. conobbe poi Pasquale Russo Galeota, un tenore che aveva fatto una buona carriera in Italia e all ...
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Strumento musicale a corde, costituito da una cassa a forma di 8 e da un manico alle cui estremità si attaccano più corde (di solito 6) che il suonatore mette in vibrazione con le dita o con il plettro [...] , è molto usata la c. elettrica (fig. B), nella quale le vibrazioni delle corde sono raccolte da un microfono collegato a un amplificatore (provvisto di circuiti per ottenere effetti speciali, quali il tremolo) che alimenta uno o più altoparlanti. ...
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GUGLIELMI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nato a Seravezza, in Versilia, intorno alla metà del sec. XVI da Bartolomeo, fu attivo essenzialmente a Roma, dove, particolarmente apprezzato, curò la manutenzione [...] di sette registri", un registro di "principale di piombo", uno di vigesimaseconda e uno di "regale" (con tube di piombo), il tremolo, il tamburo e il rosignolo, e i mantici con i loro meccanismi; e decorò, inoltre, le canne di facciata con oro e ...
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Uso della forma ridotta di una parola in luogo della forma piena.
Epigrafia e paleografia
Le a. ricorrono costantemente in iscrizioni, manoscritti e documenti antichi e medievali, con un impiego regolato [...] indicare abbellimenti, passi musicali o termini e locuzioni comuni nella pratica e nell’intendimento (per es., tr. per trillo, trem. per tremolo, d. c. per da capo, 8a bassa per trasporre una o più note a un’ottava sotto all’altezza notata ecc.). ...
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BOVICELLI, Giovanni Battista
Carlo Frajese
Nato ad Assisi probabilmente intorno al 1550, fa minore conventuale e cantore al servizio del cardinale G. Sirleto a Roma negli anni precedenti il 1584. In [...] altre di più breve valore, e vi si trovano indicate le varie forme e denominazioni di abbellimenti: "accento", "tremolo", "groppetto" e "passaggio".
Prima del B. altri teorici avevano scritto sul problema dell'ornamentazione, ma soprattutto dal punto ...
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BERTUCCI, Costantino
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1841,si hanno scarsissime notizie sulla sua giovinezza: si presume che abbia iniziato abbastanza presto lo studio della musica poiché le sue prime [...] a maggiore distanza l'una dall'altra, rendevano più sicuri certi effetti e in particolare più facile l'esecuzione dei "tremolo". Ridusse la "pezza" del piano armonic di un terzo, ottenendo maggiore sonorità, e, poiché la tastiera era stata allungata ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] uccelli" (p. 14). Quantunque il registro (di piombo) dei tromboni fosse risultato non troppo perfetto, come pure quello del tremolo, e i pedali presentassero alcuni difetti, il grande organo del B. (s'ignora l'altezza della canna maggiore, che, però ...
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tremolo
trèmolo agg. e s. m. [variante di tremulo]. – 1. agg. Forma meno com. di tremulo, tremolante: era il lucignolo della lucerna, che, vicino a spegnersi, scoccava una luce tremola, e subito la ritirava, per dir così, indietro, come è...
tremola
trèmola s. f. – Variante di tremolo, nome di pesce: è cosa notissima tra gli scrittori che quel pesce marino chiamato ῾tremola’, ῾torpedine’ ovvero ῾torpiglia’ se sia toccato, renda tormentita e stupida la mano ed il braccio di colui...