. È senza dubbio il più antico o uno dei più antichi strumenti a corda e tastiera. Tutti gli strumenti di questa specie trovano la loro comune origine nell'antichissimo monocordo o sonometro che era passato [...] a penna e migliore rispondenza alle esigenze dell'insegnamento; agevolmente vi si otteneva l'effetto "vibrato" o di "tremolo" (conosciuto dai tedeschi sotto il nome di Bebung) segnatamente efficace e patetico, come, ad esempio, attesta il Burney ...
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MALAMINI, Baldassarre
Maurizio Tarrini
Nacque a Cento, nel Ferrarese, presumibilmente tra il 1535 e il 1540. Da un contratto stipulato nel 1581 risulta figlio di Francesco, allora già morto (Zaffagnini, [...] spezzatura in bassi e soprani dei registri, come praticato dagli organari oltremontani. Non mancano infine i registri accessori del tremolo, del tamburo e del rosignolo o "uccellini".
Tra gli strumenti superstiti del M., il monumentale organo in S ...
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FONTANA, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista del Violino
Rodolfo Baroncini
Nacque a Brescia nel 1589 da "ms. Stefano" e da "mad.a Margaritta", come risulta da una polizza d'estimo da lui inviata [...] , in uno stile diminutivo costantemente spezzato da ampi salti melodici e bruschi cambi di registro. Passaggi e "tremolo", "groppi", prescrizioni articolatorie e frequenti escursioni, nelle posizioni acute, completano una partitura che, già per il ...
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GRANDI, Alessandro
Augusto Petacchi
Incerti sono il luogo e la data di nascita di questo importante compositore attivo nei primi decenni del XVII secolo. La frequente attribuzione di natali siciliani [...] operistici monteverdiani; e i numerosi effetti coloristici presenti nei lavori del periodo bergamasco (in particolare il tremolo d'archi) dovrebbero presumibilmente molto agli esempi monteverdiani di stile concitato. In alcuni casi, spingendosi ben ...
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DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] regale); il principale è rafforzato per tutta la sua estensione e lo strumento è pure provvisto di un tremolo meccanico.
Nel suo insieme la disposizione fonica dello strumento sembra riflettere l'influenza sul gusto della committenza ravennate dell ...
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COLOMBI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nacque con ogni probabilità a Modena (nella dedica a Francesco II d'Este della sua Opera seconda afferma di essere nato "riverentissimo suddito" del duca) nel [...] contrappuntistica eper una maggiore cantabilità, anche se i motivi non sempre sono originali; il frequente uso del tremolo indica inoltre il tentativo di dare una maggiore espressività alle sue composizioni. L'accusa rivoltagli dal Torchi ...
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UCCELLINI, Marco
Valeria Mannoia
UCCELLINI, Marco. – Nacque intorno al 1610 a Forlimpopoli, quasi certamente nella parrocchia di S. Rufillo, da donna Eufrosina e da Pietro Maria Uccellini, figlio di [...] nel registro acuto: è il caso, nella sonata XVIII dell’opera IV, per due violini, della suggestiva sezione con il tremolo dell’arco che conduce alla sezione finale in allegro, o nella sonata II nello stesso libro, la Luciminia contenta, dove il ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] dell'impiego di posizioni alte sino ad allora mai praticate, di salti di decima e di doppie ottave e di effetti di tremolo, caratteristiche in realtà non del tutto nuove, ma forse per la prima volta usate in senso nettamente violinistico.
Tuttavia il ...
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RICCIO (Rizzo)
Marco Di Pasquale
RICCIO (Rizzo), Giovanni Battista Bartolomeo. – Nacque il 24 ottobre 1563 a Venezia da Domenico (circa 1517-1615) e Cassandra Varoter (circa 1532-1618); fu battezzato [...] meno preoccupato della coesione formale. Il ricorso insistito agli sbalzi dinamici, all’eco, alla diminuzione e al tremolo strumentale risponde all’intento di eccitare la dinamica del flusso di affetti.
Fonti e Bibl.: Venezia, Archivio storico ...
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PAGANINI, Niccolò
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Genova il 27 ottobre 1782 (non il 18 febbraio 1784, come hanno asserito molti suoi biografi), morto a Nizza il 27 maggio 1840. [...] meno di ottave o di decime, richiedenti una posizione anormale della mano. Inoltre il P. usò per il primo il tremolo legato accoppiato alla melodia, il glissando semplice o in ottava, e dalla maggiore estensione delle dita trasse passaggi fino allora ...
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tremolo
trèmolo agg. e s. m. [variante di tremulo]. – 1. agg. Forma meno com. di tremulo, tremolante: era il lucignolo della lucerna, che, vicino a spegnersi, scoccava una luce tremola, e subito la ritirava, per dir così, indietro, come è...
tremola
trèmola s. f. – Variante di tremolo, nome di pesce: è cosa notissima tra gli scrittori che quel pesce marino chiamato ῾tremola’, ῾torpedine’ ovvero ῾torpiglia’ se sia toccato, renda tormentita e stupida la mano ed il braccio di colui...