CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] - se non la concordia, assai ardua da conseguire, della cristianità, quanto meno una tregua duratura tra gli Stati europei.
Così facendo C. s'adoperava per rilanciare l'idea di crociata, per la quale avevano con lui mostrato un certo interesse i re ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] anidatosi questo male nella Croatia, ... ci farà tregua, ma non pace ... e convenirà star lungamente cavaliere, ma in queste nostre cose di qua temo né so s'egli sia tanto informato. Io raccomanderò il tutto a Dio e quello" che "troverò per maggior ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] " alla crociata antiturca, o quanto meno di sventare la proroga per otto anni della tregua offerta dalla Porta.
Incessanti i "buoni irreparabile l'affermarsi del protestantesimo in talune zone. Se Dio non compie miracoli - ammette il D. nel 1573 ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] opportuna una tregua, che il re propose e l'esarca accettò, per la durata di tre anni.
È da presumere che di questa sosta battesimo cattolico; dichiarava che Dio aveva per questo punito il re longobardo impedendogli di sopravvivere sino alla Pasqua ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] sospensione dell'imposta sulle senserie e la conferma dei patti ditregua (23 ott. 1450). Vane furono invece le sue Venezia come una grande vittoria con fuochi, scampanii e processioni di ringraziamento a Dio. Il C. si volse poi contro Focea Nuova, ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] dio Voltumna. L’assetto monumentale attribuito nella seconda metà del VI sec. a.C. alla necropoli di questo centro, frutto di una pianificazione, consente di potevano garantirsi un periodo pacifico grazie ad accordi ditregua (Liv., VII, 23, 6). La ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] Decio, concluse con Autari una tregua triennale, che consentì a P. di dedicarsi ad impegni più specificamente ecclesiastici dall'unità della Chiesa? Quando sapete che nulla di nuovo, nulla di contrario (Dio non voglia!) viene predicato o difeso in ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] pertanto logico che parenti, "amici", compagni di dissipazioni e parassiti del C. vedessero nel vescovo il loro peggior nemico, e si accordassero per eliminarlo. L'occasione si presentò quando - dopo la tregua trimestrale stipulata il 13 luglio 1390 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola Corner di Cristoforo, nacque il 5 dic. 1542. Era fratello di Leonardo, che diventò doge nel 1606, e [...] che provocavano ai commerci di Venezia, ma dalla tensione che creavano nell'Adriatico, compromettendo la tregua tra la Serenissima e confessandosi et comunicandosi, et ben spesso ricorendo a Dio con publiche orationi et con voti, rispondendo insieme ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] di riconoscimenti), il G. convocò per l'indomani i capi delle fazioni, inducendoli a concludere una tregua e ruinò forsi la mità di quello con tanta furia e tanto tremar, che pareva che 'l mondo chazesse […]; tamen per la Dio gratia è vivo, ché ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...