GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] al G. unicamente il merito di aver fatto sì che, grazie al suo fermo proposito di stampare l'opera, i cugini di d'Europa fossero avvenute" (p. 1). L'opera è suddivisa in tre libri: il primo comprende gli anni 1529-44, dalla pace di Cambrai ...
Leggi Tutto
CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] europea; ed è tuttora utilissimo e consultatissimo grazie alla più agevole edizione - in quattro , quella di Pietro Angelio da Barga, quella di s. Girolamo, tre panegirici in onore di quest'ultimo nonché un volgarizzamento delle regole delle monache ...
Leggi Tutto
GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] , che vedeva procedere parallelamente a quella tedesca. Tre grandi correnti confluivano nella Roma medievale: la Germania romantica che presentava Lucrezia come una furia dai lineamenti di una grazia, con l'ampolla del veleno in una mano e il pugnale ...
Leggi Tutto
LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] Jean-Antoine Guérin, che lo accolse in casa per tre mesi, concedendogli poi in sposa, nel 1659, la in Inghilterra, dove si era guadagnato i favori di Carlo II.
Grazie all'interessamento di Guasconi, ritornato in Inghilterra con Carlo II nel ...
Leggi Tutto
FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] precedenza trascurate o mal intese, prima fra tutte le Grazie, considerate non più il frutto di una perizia 1930 apparve il suo commento ai Canti (Torino) del Leopardi e tre anni dopo quello alle Operette moraliseguite da una scelta di Pensieri ( ...
Leggi Tutto
COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] una compagnia libera nell'agire e nello scrivere).
Grazie all'influente intervento del Gonzaga, o perché le Padova, C.M. 830, ff. 6 ss. (63 elegie suddivise in tre libri, in parte dedicate ad Alessandro Strozzi e Ludovico Gonzaga) e nell'apografo ...
Leggi Tutto
CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] 492, 493, 494, 533, 534, 567), provenienti tutti, con i tre Monacensi già cit. e con quello di Bruxelles, dalla stessa libreria privata un posto di un certo rilievo nelle cronache camaldolesi, grazie a quel chedi lui aveva scritto il Giustinian, che ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] , passare e concludersi a Firenze -, proprio grazie alla grande personalità di Guarino e all'ingegno Guardia, La "Politia litteraria" di A. D., Modena 1910; e R. Sabbadini, Tre autografi di A. D., in Scritti vari in on. di R. Renier, Torino 1912 ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] spinto a ciò dal desiderio di rientrare nelle grazie dei Medici e di garantirsi una situazione di c, c, b, in cui la lentezza del ritmo sdrucciolo sostenuto dai primi tre versi si interrompe per la regolarità del quarto verso, che sembra peraltro più ...
Leggi Tutto
CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] sulle questioni camerali di quello Stato, le grazie concesse dal papa ed "ea quae scribebat 1301 riportano una forma meno ampia di questa relazione, seguita dai parerì legali di tre giuristi. Nel Barb. lat. 2618 (cc. 2943) c'è il testo intitolato ...
Leggi Tutto
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
tre
〈tré〉 agg. num. card. [lat. trēs], invar. (radd. sint.). – 1. a. Il numero intero che, nella successione dei numeri naturali, segue immediatamente al due, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 3, in numeri romani III): tre litri,...