GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] frequente con un altro figlio, Carlo Giuseppe, minore del G. di tre anni: entrambi risultano essere, infatti, a Torino tra il 1669 e Storie bibliche nel castello di Schneisingen in Argovia, dove, grazie a un recente restauro, è venuta alla luce la ...
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FESTA, Felice
Graziella Sica
Nacque nel 1763 0 1764 a Trinità (Cuneo; Sica 1989, cui si rimanda nel corso della voce, se non altrimenti specificato). La sua formazione si svolse tra il 1779 e il 1786 [...] 1826, p. 4), affermava che il F. giunse a Roma grazie ad un pensionato per la pittura; tuttavia scelse poi definitivamente la strada Parigi l'11 giugno 1881, vennero portate nel Museo di Angers tre tele di P.-N. Guérin, che lei aveva lasciato in dono ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] a Milano sono invece con maggiore sicurezza databili al 1646, grazie a un registro manoscritto conservato nell'Archivio di Stato di Milano ... e fu l'anno 1646".
L'ordine dei tre quadri venne sovvertito in epoca imprecisabile poiché in origine il ...
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DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] ricevuto direttamente un invito a stabilirsi a Torino, grazie a qualche protezione e agli stretti legami esistenti come sopra); verso il 1665 disegnò (opere perdute) un frontespizio e tre tavole per il Sacro Triimegisto di F. F. Frugoni (incisioni di ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] con l'Opera di S. Pier Maggiore, garanti tre suoi fratelli e Baldassarre di Niccolò Melocchi. Quest'ultimo Ormai illeggibile la ridipinta Annunciazione nella chiesa di S. Maria delle Grazie (o Madonna del Letto), Rogers Mariotti (1996, p. 156) ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] de Senis argentario, Curiam Romanam sequenti" una rosa d'oro ornata di tre zaffiri, dono per Giovanna I d'Angiò regina di Sicilia, e il nel corso dei secoli sul busto della santa; tuttavia, grazie alle tavole presenti nel contributo di M. Accascina è ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] dei teatini di S. Gaetano, ovvero alle tre tele raffiguranti la Guarigione del paralitico (un lunettone il suo "blando barocchismo" (Fantelli, 1988, p. 20), grazie alla costante ricerca di tensione chiaroscurale, si avvicina anche alla pittura ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] alla biografia che del G. si può ricostruire, grazie alla riconsiderazione dei dati esistenti, vanno contro questa tesi delle pareti e dei soffitti dell'ambiente centrale e delle tre sale dell'ala destra, riflettono il programma della committenza. Se ...
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MAGNI, Cesare
Pietro C. Marani
Figlio di Francesco nacque, probabilmente a Milano, attorno al 1492.
La sua data di nascita si desume da un documento del 22 febbr. 1519 (Arch. di Stato di Milano, Archivio [...] M. alla chiesa di S. Maria delle Grazie ci si può fare un'idea grazie a un foglio conservato nel Cabinet des dessins del di vivande, gli stessi temi che sarebbero stati dipinti in tre tele di C. Procaccini venute a rimpiazzare gli affreschi distrutti ...
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LAPARELLI, Francesco
Gerardo Doti
Nacque a Cortona il 5 apr. 1521 da Niccolò, morto nel 1547, di nobile famiglia come la moglie, della quale le fonti tramandano il casato, Ridolfini, e l'iniziale (N.) [...] Roma da Serbelloni, capitano generale della guardia pontificia. Grazie all'interessamento di quest'ultimo, fu mandato da Pio ; otto piazze dinanzi ad altrettanti "alberghi" delle Nazioni; tre piazze in altri luoghi pubblici; una strada mediana ampia e ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
tre
〈tré〉 agg. num. card. [lat. trēs], invar. (radd. sint.). – 1. a. Il numero intero che, nella successione dei numeri naturali, segue immediatamente al due, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 3, in numeri romani III): tre litri,...