BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] figura nelle Opere matematiche di E. B., pubblicate in tre volumi (Milano 1902-1910) a cura della facoltà di in essa che la ricerca del limite di resistenza di un corpo elastico è strettamente legata al cosiddetto potenziale di elasticità e non ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] progressivo di due punti, come pure che un triangolo ABC lo è di tre punti oppure di un segmento BC per il punto A. D'altro canto la , i quaternioni a coefficienti reali sono gli unici corpi associativi che da un punto di vista additivo costituiscono ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] coloro che desiderino trovare le dimensioni dei corpi, sia attraverso dimostrazioni geometriche sia secondo l suo Liber quadratorum..., ibid., pp. 186-209, 251-259; Id., Sopra tre scritti inediti di L. Pisano pubblicati da B. Boncompagni, ibid., pp. ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] naturalmente, dalla posizione del polo o dell'asse). Dei tre componenti quello al quale più comunem. ci si riferisce è vuoto: II 389 b, c. ◆ [MCC] M. di spin: (a) per corpi in genere, lo stesso che m. angolare (v. sopra); (b) per particelle ...
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meccanica
meccànica [Der. del lat. mechanica, dal gr. mechaniké (téchne) "(arte) delle macchine"] [MCC] Nella suddivisione tradizionale della fisica, la scienza che studia le leggi del moto dei corpi, [...] , o un sistema di corpi, è in equilibrio sotto l'azione di forze interne o esterne e di reazioni vincolari). Insieme e in seno a queste tre suddivisioni generali si hanno altre suddivisioni e denomin. particolari, alcune delle quali saranno ricordate ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] a 1/16 di quella media dell'ossigeno naturale (che è un miscuglio dei tre isotopi 16O, 17O e 18O), e una scala fisica, con m. unitaria v/c)2], con m₀ m. di quiete, v velocità del corpo e c velocità della luce nel vuoto; le denomin. derivano dal fatto ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] e loro trasformazioni,ibid., pp. 475-486; Sugli spazi a tre dimensioni che ammettono un gruppo continuo di movimenti, in Mem. della della infinità degli ideali di primo grado in ogni corpo algebrico, in Rend. dell'Accademia nazionale dei Lincei, ...
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CONFORTO, Fabio
Francesco Saverio Rossi
Nato a Trieste nel 1909 da Ruggero e Irene Vascotto, quando la città era ancora parte integrante dell'Impero austro-ungarico, visse gli anni dell'infanzia, a [...] meccanica razionale e fisica matematica, la teoria dei corpi elastici annovera il C. fra i cultori di ripresa e ampliata nella memoria Sopra un complemento all'equazione dei tre momenti per una trave continua inflessa e sollecitata assialmente, in Ann ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] tale teorema prova che se dai vertici d'un triangolo si conducono tre rette passanti per uno stesso punto, esterno o interno al triangolo L'opera studia le linee di moto di corpi singoli o di sistemi di corpi non in quiete tra loro, introducendo così ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] (f. areica) o entro un volume (f. volumica); per es., è una f. di tal genere, nei tre casi, il peso di una corda metallica, di una lastra, di un corpo tridimensionale; l'unità di misura SI è, rispettiv., il newton a metro (N/m), a metro quadrato (N ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...