FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] , ed in particolare di Roma, si individuano chiaramente tre fasi.
Il primo periodo di tirocinio ed esordio nel sull'edificio unico lungo un chilometro, servito da cinque corpi scale-ascensori e ballatoi interni a distribuzione degli alloggi. ...
Leggi Tutto
DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] tempo e tra il 1846 e il 1848 si riversava in tre opuscoli, la cui sostanza si coglie sin dai titoli: il primo anche personale, all'appello di chi voleva fare di quel corpo uno strumento che garantisse i cittadini dagli arbitri polizieschi. Più ...
Leggi Tutto
FELICI, Riccardo
Roberto Maiocchi
Nacque a Parma l'11 giugno 1819. Le sue origini sono oscure: nell'ambiente dei suoi amici e degli allievi più intimi circolava la voce che fosse figlio illegittimo, [...] 1859], pp. 16-39; Esperienze che dimostrano che quando un corpo ruota sotto la influenza di una calamita, la forza che, in dei circuiti inducente e indotto, il F. indagò il fenomeno nelle tre circostanze in cui può avvenire, cioè per l'apertura o la ...
Leggi Tutto
BICCI di Lorenzo
Emma Micheletti
Nacque a Firenze probabilmente nel 1368 (v., in Mather, portata del 1446 in cui B. si dichiara di anni 78) da Lorenzo di Bicci, pittore, e da Lucia d'Angelo da Panzano. [...] al 1446 Sposò Benedetta Amati, dalla quale ebbe tre figlie e un figlio, Neri, pittore.
Iscritto nel Casentino, con Madonna,Bambino e santi, l'ondeggiare lieve dei panneggi e dei corpi fa pensare a Lorenzo Monaco e ad altre opere di B. in S. Maria ...
Leggi Tutto
BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] . La relazione del "matematico" di Parma prese corpo in un trattatello, divulgato come De Lunarium monttum cura di M. Welser a cui erano dedicate, e le altre tre lettere De Maculis solaribus et stellis circa Iovem errantibus accuratior disquisitio, ...
Leggi Tutto
D'OVIDIO, Enrico
Antonella Bastai Prat
Nacque a Campobasso l'11 ag. 1843 da Pasquale e da Francesca Scaroina. La famiglia, di idee liberali e antiborboniche, si preoccupò di offrirgli le migliori condizioni [...] XII di Euclide, e sul Trattato di Archimede riguardante la misura del circolo e dei corpi rotondi, ibid., IX [1871], pp. 122 ss.).
Nel 1871, tre anni dopo la laurea, conseguì la libera docenza in algebra complementare. Nel 1872, dietro sollecitazione ...
Leggi Tutto
LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] le quali l'anima intellettiva è forma informans del corpo ed è molteplice, accetta quelle di Alessandro di Afrodisia ne fece niente, ma anche in questo caso i rapporti tra i tre uomini rimasero saldi.
Aumentava intanto l'insofferenza del L. verso gli ...
Leggi Tutto
FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] sue successive elaborazioni teoriche risultano le tre memorie sui fenomeni fisici e chimici ss.); Della forza di repulsione che si sviluppa fra le parti dei corpi ridotte in minime dimensioni, ossia del calorico di spontanea espansione in lamine ...
Leggi Tutto
Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] 1995 G. ha dato inizio a una nuova trilogia dedicata alle tre grandi città israeliane: Devarim (L'inventario, su Tel Aviv), invisibile, la pioggia e il fango che mescolati ai corpi e ai pianti trasmettono la disperata insensatezza, l'inutilità ...
Leggi Tutto
ALLIONI, Carlo
Mario Gliozzi
Nacque a Torino il 23 (o il 3) sett. 1728 da Stefano Benedetto, medico consulente del re, e da Margherita Ponte. Conseguita la laurea in medicina nel 1747 e aggregato lo [...] ricca famiglia e appassionata di studi geografici; ne ebbe tre figlie e tre figli.
I suoi primi studi gli procurarono tanta fama titolo: Lettere al signor Ferdo Bassi, intorno a vani corpi marini fossili trovati in Piemonte, Monferrato, ecc. (Mss. ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...