ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] città, in prossimità del tempio di Giove. L'edificio era a tre navate, con transetto e nartece; nella parte settentrionale del transetto grandi teste e grandi occhi, senza collo, mentre i corpi sono resi da un fitto panneggio dalle pieghe lineari e ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] anime e stelle (sicché le prime, una volta liberate dal corpo, tendono a ricongiungersi con le seconde), si comprende il senso al centro di un disco in cristallo di rocca incorniciato da tre giri di rosette in vetro, rosse e bianche, che si ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] . 13° abbia apportato modifiche determinanti, il Westwerk è sostanzialmente conservato; intorno alla grande torre centrale si raggruppano su tre lati corpi di fabbrica a due piani che si aprono verso il centro con doppie arcate.All'epoca dell'abate ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] studio di come le cose appaiono all'osservatore secondo le tre modalità di propagazione (diretta, riflessa e rifratta) dei tardoduecenteschi più attenti ai problemi della rappresentazione illusionistica dei corpi e dello spazio, come per es. Arnolfo ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] inferiore della chiesa ricostruita nel Trecento, basilicale a tre navate, con facciata dotata di basamento a cornice tardi, poco prima della metà del secolo, le sepolture dei corpi di due dei patroni, nella cattedrale, vennero rifatte, dando vita ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] forte interdipendenza creativa, tale da meritarsi la definizione di «due corpi, una testa sola» (Buzzati, 1968, p. 3). , l’ironia esplicita e pop di oggetti come il sedile a tre gambe per esterni Allunaggio (1966), il tavolo Cacciavite (1966), con ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] dell’architettura residenziale urbana – la modulazione dei corpi di fabbrica attraverso volumi aggettanti –, progettò, prima, divenuta presto un’icona del design, è composta da tre semisfere cave in metallo: una funziona da base d’appoggio, ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] con l'impronta digitale; quindi rimase a lavorare per tre settimane nella fabbrica di vestiario Angli a Herning, dell' , Milano 1984, pp. 8-24 e passim; G. Celant, Dalla ferita al corpo: L. Fontana e P. M., in Arte italiana del XX secolo. Pittura e ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] sua bottega, intenti fin dal 1322 alla realizzazione di almeno tre polittici per le chiese di S. Domenico, S. Francesco e di lirica musicalità nei panneggi e nella positura stessa dei corpi.
Negli anni successivi al completamento della cappella di S. ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] du Taur), un tempo alta m 20 e affiancata da due corpi abitativi disposti a squadro e rimaneggiati nel sec. 14°: due imponente serie di sculture romaniche e di epigrafi latine provenienti dai tre grandi chiostri di Saint-Sernin, di Saint-Etienne e di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...