ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] teoria ordinale di G. Peano (1889) lo zero è uno dei tre concetti primitivi (zero, numero, successivo) in base ai quali il Peano una o due unità, e allora non si ottengono che corpi isomorfi a corpi reali o complessi. Per più di due unità la legge ...
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Negli ultimi decennî l'aritmetica superiore o teoria dei numeri è stata intensamente coltivata, in ispecie in Germania, nei paesi anglosassoni ed in Russia. Nella impossibilità di esaurire in ogni particolare [...] Un teorema classico di H. Minkowski afferma che ogni corpo convesso (ad n dimensioni), simmetrico rispetto ad uno dei dimostrare che ogni intero dispari abbastanza grande è rappresentabile come somma di tre interi primi.
Bibl.: G. H. Hrady ed E. M. ...
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Il concetto di applicazione (in fr. application; ingl. mapping; ted. Abbildung) è un'ampia estensione, nell'ambito della teoria generale degli insiemi, dell'idea di funzione fornita dall'analisi matematica [...] X è un'a. biunivoca ϕ-1: Y → X, che si dice l'a. inversa di ϕ.
Dati tre insiemi X, Y, Z e due a. ϕ: X → Y e ψ: Y → Z, per composizione, es. nella presenza di una "struttura" di gruppo, corpo, spazio topologico, ecc., si presenta il problema di ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] di Moirago (un paesino vicino a Milano), fino all'età di tre anni. Dietro pressione di Chiara, Fazio si convinse infine a portare affermare l'impossibilità del moto perpetuo - tranne che nei corpi celesti - mentre ancora ai suoi tempi, e anche molto ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] . 67-225), si affronta il problema degli n corpi. Furono proprio le complessità dei calcoli astronomici a spingere mathematica, XXVII, London 1986, pp. 69-99; Id., Tre "prime edizioni" ed un'introduzione inedita della Théorie des fonctions ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] 1490 ca.-1551). Essa però non comprendeva lo scritto Dei corpi galleggianti, in quanto si basava sul codice A. Oltre a luogo, egli non usava coefficienti negativi, cosicché era costretto a distinguere i seguenti tre tipi:
[1] x3+bx=c,
[2] x3=bx+c,
[ ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La matematica
Alexei Volkov
Karine Chemla
Qu Anjing
La matematica
Le bacchette
di Alexei Volkov
Il sistema di numerazione cinese, sistema decimale e principio [...] certo carattere cinese come la combinazione del numerale 2 e di tre numerali 6, rappresentati in una forma del tipo di quelle in . d.C. la velocità del moto apparente dei corpi celesti era considerata costante e un algoritmo molto semplice permetteva ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] per cui se la Terra fosse in movimento, un corpo lasciato cadere dall'alto di una torre non cadrebbe all'angolo BON. Se l'osservatore fosse in O, gli angoli tra le tre stelle rimarrebbero eguali con il passare del tempo. Ma l'osservatore è in realtà ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] del mito europeo in base al quale l'uomo è costituito da un corpo e da una mente perché il numero cinque è meno limitato del dal caso nominativo. Gli usi metalinguistici degli altri tre casi sono enunciati da tre metaregole (ibidem, 1.1.49, 66 e 67 ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] 16, i lemmi sono associa ti a coppie, e in tutti i casi i tre archi ABC, AEB e BCG sono simili. Siano O, O1 e O2 i centri tra quelle solide è la sfera, e il cielo è il più grande dei corpi" (ed. Heiberg, p. 13, rr. 16-19).
I commenti all'Almagesto ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...