PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] , probabilmente nell'ottavo decennio del secolo. Il grandioso edificio è composto da due corpi basilicali intersecantisi a croce latina, a cinque navate quello longitudinale, a tre il trasverso, di altezza minore, concluso da absidi al pari del coro ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] 8°, esso presenta sempre una faccia frontale e il suo corpo è reso come un'entità solida, in contrasto con la Gotland, esemplificano l'uso da parte di un maestro di tutti e tre i tipi di motivi e maniere.Le sculture lignee di Oseberg costituiscono ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] a trifoglio del 1050 ca. sulla cui base la stessa chiesa coloniense era stata edificata. Il corpo longitudinale, una delle prime strutture a tre navate con sistema alternato e coperte da volte in Renania settentrionale, risale al 1150 ca., periodo ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Da un lato un testo dell'Oriente cristiano indica che i corpi dei santi venivano smembrati perché in essi "era insita una grazia gotico va menzionato ancora il Dreiturmreliquiar ('r. a tre torri') del duomo di Aquisgrana (Domschatzkammer), già della ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Ambrogio a Milano, 868-881); i volumi di questi corpi si articolavano quindi nell'architettura carolingia anche grazie alle torri, arte europea medievale è affidata in massima parte - e per tre secoli, dal 10° al 12°, quasi esclusivamente - alle ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] , in gran parte i deflussi che giungevano dalla sommità delle tre colline non erano controllati e davano vita ai c.d. di Sancia di Maiorca. Il convento - dapprima intitolato al Santo Corpo di Cristo - ebbe una dimensione tale da renderlo tra i ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] un grandioso ambiente 'a sala'; il corpo di fabbrica longitudinale consisteva in tre navate, delle quali la principale era 1352 e nel 1356 e collocati con l'angelo in marmo sulle tre cuspidi dei portali della facciata, e al Maurizio, l'automa che ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] cortile pensile. Resta incerta l'attribuzione a lui del corpo ad archi su pilastri affacciato sul cortile del Pasquino.
F 1980; G. Martines, F. di G. a Gubbio in tre documenti d'archivio rinvenuti e trascritti da Pier Luigi Menichetti, in Ricerche ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] estende lungo tutto il fianco cosicché la disposizione delle altre tre ali ne è facilmente deducibile.Un regolare impianto di in asse con il nuovo coro principale, che custodiva il corpo di s. Bonifacio; a Kornelimünster (816-817), Steinbach (815 ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] l. di Dio intesa come caligine luminosissima, tenebra accecante che non è né corpo, né figura, non è forma e non ha quantità o qualità o peso un'ontologia cristologica della luce. Egli distingue tre forme fondamentali dell'essere, entro le quali ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...