MICIA
E. Dorutiu
Centro romano della Dacia, lungo la vallata del Mures, presso il confine occidentale della provincia, identificato topograficamente con la località moderna di Vitel. Sviluppatosi intorno [...] nota che il castro di M. aveva la possibilità di contenere più corpi di truppe ausiliarie.
Nel 1937 una fortunata campagna di scavo ha messo ) ai loro dèi patri. Il tempio, di tipo romano a tre celle, di considerevoli dimensioni (18 m × 12 m) sembra ...
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AVVOLTOIO, Pittore dell' (Vulture Painter; Geier-Maler)
L. Banti
Ceramografo attico attivo nel Protoattico Arcaico. Deve il nome agli uccelli da preda a lungo becco ricurvo e ali a linea di contorno [...] certi corpi animali indicano chiaramente un unico pittore. Le caratteristiche del gruppo dei nove vasi si ripetono su tre anfore troppo alta. Ma le anfore hanno già il corpo allungato a pareti quasi diritte del Protoattico; singoli particolari ...
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ROMULA
D. Tudor
Piccolo centro dacico in Romania, oggi Resca, presso Caracăl; più tardi importante città romana di circa 64 ettari. Nel 1691 il Marsigli ha potuto identificare, tra la massa di rovine [...] dell'antica città, i resti di tre castra romani.
La città romana s'è sviluppata da una colonia di veterani proprietarî di beni VII Claudia, XI Claudia, XXII Primigenia e di alcuni corpi ausiliari come la cohors I Flavia Commagenensium e i numeri ...
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BAWIAN
G. Furlani
Località assira, non lontana da Ninive, di dove aveva origine l'acquedotto costruito per Ninive dal re Sennacherib (704-681 a. C.), secondo l'iscrizione ivi trovata; questa dichiara [...] atto d'adorazione; nell'angolo sinistro superiore si scorgono tre piccole figure divine sopra animali. Inoltre 11 rilievi raffigurano il di un re tra due dèmoni con teste d'aquila e corpi di leone. Infine, sulla roccia da cui sgorga la fontana dell ...
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Vedi HARAPPA dell'anno: 1960 - 1995
HARAPPA
J. Auboyer
Centro indiano nel Panjab, sulle rive dell'Indo. Al pari di Mohenjo-Daro (v.), appartiene alla "civiltà dell'Indo" che fiorì all'incirca tra la [...] artificiale. A N della fortezza sono stati identificati tre gruppi di costruzioni che debbono appartenere allo stesso periodo fortezza si stendono, vicini, due cimiteri; nel primo, i corpi sono distesi, con il capo verso N; quindici o venti pezzi ...
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QUERQUETULANAE VIRAE
A. Bisi
Ninfe boscherecce alle quali era consacrato un tempietto sul Celio, il querquetulanum sacellum, ricordato da Varrone (De ling. Lat., 5, 49).
Secondo la definizione di Festo [...] zecca di Roma nel 43 a. C.: in numero di tre, viste di faccia, sostenenti a guisa di cariatidi una specie hymàtion pieghettato con gusto arcaistico al di sopra; poiché i loro corpi vanno rastremandosi verso il basso, come erme, è stato supposto che ...
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FREGIO DI CAVALIERI, Pittore del (Reiterfriesmaler; Rider Frieze Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio la cui produzione incomincia nel primo venticinquennio del VI sec. a. C. e continua nel secondo [...] per primo riunito i quattro vasi che sono attribuiti al pittore: tre tazze e un cratere (Atene MN 330; Francoforte; Londra, narrative, i fregi secondarî sono più trascurati, i corpi degli animali sono eccessivamente allungati. Il Benson avvicina il ...
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DIPYLON-ANFORA, Pittore della
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui personalità si è tentato di isolare tra i ceramografi che in età geometrica (v.) iniziano la grande tradizione figurativa dei vasi [...] quante se ne incontrano schizzate da pittori di età geometrica. I corpi di una consistente snellezza e armoniosamente scanditi vengono figurati in una peculiare posizione di tre quarti, che comunica loro infinite possibilità di aggruppamenti logici e ...
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CASEI
D. Adamesteanu
Castro romano, nella Dacia (v.) costruito di terra all'epoca di Adriano, in pietra dall'epoca di Settimio Severo in poi. Misurava m 165 × 165 e faceva parte della linea difensiva [...] 1928-1929), recentemente pubblicato, e una stele funeraria divisa in tre campi: la parte superiore con una ghirlanda ed Eroti e vista iconografico, e il particolare trattamento del disegno dei corpi e delle vesti, dal punto di vista stilistico, ...
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FIORI DI LOTO A CROCE, Pittore dei (Lotoskreuzmaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui sono state attribuite dal Benson quattro oinochòai e una pyxis. Il nome deriva dall'ornato floreale che separa [...] fredda, manieristica. Gli animali hanno lunghe zampe sottili e corpi troppo esili. L'uso eccessivo delle file di punti 'òlpe Filadelfia (Amer. Journ. Arch., 1934, tav. 34, A-B); tre oinochòai al Louvre (E 649; Campana 10486 e 11086); forse New York, ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...