APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] pieno riportato dall'A. proprio nel cantare quelle opere. E ancora tre anni più tardi, Antonio Canova, che aveva udito cantare l'A. nel Caio Mario di D. Cimarosa e nel Tito nelle Gallie di P. Anfossi al teatro Alibert di Roma nel carnevale 1780, ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] maggio 1782). Secondo Florimo avrebbe composto anche un Tito nelle Gallie (P. Giovannini, Napoli 1780).
Arie e recitativi dell'I la maggiore con basso, oboe, corni e organo; due Messe a tre voci con due violini, basso ed organo; Messa per otto voci, ...
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ANSANI (Anzani), Giovanni
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Nacque a Roma nel 1744 (12 febbraio?), come può rilevarsi dalla data di morte scolpita sul suo epitaffio. Nulla si sa dei suoi studi musicali. Il probabile debutto dell'A., [...] chiamato al teatro Reale di Copenaghen, dove si fermò due o tre anni, e nel 1770 ricevette dalla corte di Stoccarda per il e nell'Antigono di J. Mysliweczek, come Sabino nel Tito delle Gallie di P. Anfossi e Lucio Vero nel Vologeso di Giacomo Rust ( ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] , e dunque faceva girare compositori e intere compagnie di canto fra le tre capitali. Pacini fu a Vienna nel 1827, per darvi quattro opere (tra le quali Gli Arabi nelle Gallie, appena creata alla Scala, che ebbe poi enorme diffusione); come Rossini ...
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GALLI, Filippo
Paola Campi
Nacque a Roma, nel 1783, dal "chef de la Floreria pontificale" (Fétis, p. 389).
Studiò inizialmente da dilettante e come tale, in giovanissima età, si produsse in pubblico. [...] Paride di P. Caselli (12 genn. 1806). Sempre a Napoli per tre stagioni consecutive, dal 1806 al 1808, cantò al teatro dei Fiorentini in di G. Cordella (1840), insieme con il fratello F. Galli. Con quest'opera si concluse il suo rapporto con il teatro ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
zampa
s. f. [forse incrocio di zanca con gamba]. – 1. a. L’intero arto di un animale, dall’articolazione prossimale alla parte che tocca terra: le z. del cane, del gatto, del cavallo, del leone, ecc.; le z. della lucertola, del rospo, ecc.;...