Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ); iscrizione di Vercelli (1140/1148); carta osimana (1150 o 1151); due iscrizioni di Casale (metà circa XII sec.); testimonianze di Travale (1158).
Un terzo gruppo è costituito da testi, risalenti alla fine del XII e all’inizio del XIII secolo, che ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] del documento notarile latino compare come formula testimoniale, come avviene, oltre che nei Placiti campani, nelle Testimonianze di Travale (Toscana, XII sec.), oppure si rende comodo o necessario per l’elencazione di oggetti quotidiani (così nella ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] parte a cavallo dei due secoli: la Carta picena nel 1878, la Formula di confessione umbra nel 1880, la Testimonianza di Travale nel 1907, la Carta osimana nel 1908, la Postilla amiatina nel 1909, la Carta fabrianese nel 1912, l’Indovinello veronese ...
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travalicare
(ant. o region. travalcare, ant. travarcare) v. tr. e intr. [comp. di tra- e valicare1] (io travàlico, tu travàlichi, ecc.; aus. avere), letter. – Valicare passando oltre, oltrepassare valicando: t. le montagne. In senso fig.,...