Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] e disturbi sensitivi (➔ sensibilità).
Lesioni del p. possono essere dovute a disturbi tossici, circolatori, infettivi, traumi: mentre le emorragie si manifestano acutamente con perdita di coscienza, convulsioni, deviazione degli occhi, seguite da ...
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URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] .
Ma anche in queste circostanze la transizione non avviene senza profonde alterazioni nel contesto fisico della città, né senza traumi nel tessuto sociale. Anche se si assiste a un rientro residenziale (gentrification) in certe zone urbane, esso è ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] che gli edifici religiosi lucchesi dell'Alto Medioevo dovevano avere una buona consistenza.In età tardoimperiale L. non subì i traumi delle invasioni barbariche e quando fu occupata dai Goti, al tempo di Teodorico (493-526), sembra addirittura avere ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] dell'Unione Sovietica le relazioni economiche tra i nuovi stati indipendenti sono calate notevolmente, creando però grossi traumi economici. Le grandi imprese industriali dell'ex URSS intrattenevano relazioni clienti-fornitori con imprese sparse per ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] e chiuso circuito letterario. Grande successo invece arride al comunicativo e dinamico J. Geeraerts, che si dibatte tra i traumi provocati in lui dalla civiltà occidentale (Gangreen, "Cancrena", 1968, poi 1972 e 1975). Nel campo della poesia, la ...
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tràuma s. m. [dal gr. τραῦμα (-ατος) «ferita»] (pl. -i). – 1. In medicina, lesione prodotta nell’organismo da un qualsiasi agente capace di azione improvvisa, rapida e violenta: t. cranico; malattia da t.; subire, riportare un trauma. In ostetricia,...
traumato-
tràumato- [dal gr. τραῦμα -ατος «ferita»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia medica e biologica in genere, che significa «ferita, lesione» (anche di piante e organi vegetali).