GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] i potentati italiani, originata proprio dal timore di quel predominio asburgico che il G., in modo non troppo traumatico ma certo non indolore, intendeva imporre alla penisola.
In tutt'altra direzione muovevano le trattative che nell'autunno 1525 ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] gusto, enfatico; oppure coraggioso, segno d'una passione senza l'ombra della pietà a velare l'amore. Comunque sia, un ritratto traumatico per la D., che però volle e seppe accettarlo in nome delle ragioni ultime dell'arte. Il legame con D'Annunzio ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] da lui ucciso potesse essere il padre, indica in modo emblematico l'attitudine della mente a rimuovere fatti traumatici o incompatibili con la nostra coscienza morale. Tali ricordi possono successivamente emergere sotto la pressione di eventi che ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] anche il periodo prenatale può essere soggetto ad angosce e, viceversa, non tutte le nascite sono così terribilmente traumatiche. D.W. Winnicott (1971) sostituisce prudentemente al concetto di trauma quello di esperienza della nascita. Anche se nella ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , letterato capace di un'abile azione di mediazioni e sincretismi, il C. prepara un passaggio graduale, non traumatico, nella nostra cultura. Dalla vecchia tradizione classica, vista nella monumentalità compiuta di un sistema di valori equilibrato e ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] della popolazione delle Allegorie delle vele. Nel valutare i caratteri stilistici del polittico va tenuto presente, tuttavia, quel "traumatico dissesto" (Del Serra, 1986) che l'opera deve avere subito in tempi antichi, probabilmente poco dopo l ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] dire che egli conosca la propria madre meglio di sé stesso. La nascita costituisce probabilmente il primo evento traumatico che il bambino esperimenti in proprio. O. Rank (1924) e altri studiosi, appartenenti soprattutto alla scuola psicoanalitica ...
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traumatico
traumàtico agg. [dal gr. τραυματικός (der. di τραῦμα -ατος «trauma, ferita»), lat. tardo traumatĭcus, riferiti soltanto a rimedio contro le ferite] (pl. m. -ci). – 1. In medicina, che è provocato da un trauma o ha rapporti con esso:...
traumatismo
s. m. [der. di traumatico, sull’esempio del fr. traumatisme; cfr. gr. τραυματισμός «ferita»]. – In medicina, lo stesso che trauma. Talora ai due termini è attribuita una differenza di significato: il trauma è riferito alle sole...