piaggia
Luigi Blasucci
Dal latino medievale plagia, " pendio ", " terreno in pendenza "; subordinatamente " costa ", " spiaggia " (plagia maris): cfr. P. Aebischer, Précisions sur les origines lointaines [...] bella piaggia). In If I 29 ripresi via per la piaggia diserta (ossia nel tratto in pendio tra la valle e la vera e propria erta del colle: Barbi, . Più recentemente F. Mazzoni, fondandosi sul valore semantico di ‛ deserto ' in alcuni passi dell'opera ...
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meta
Antonio Lanci
Sostantivo a bassa frequenza, che si registra solo nella Commedia, in rima.
Nel senso di " confine ", in Pd XIX 123 la superbia... fa lo Scotto e l'Inghilese folle, / sì che non può [...] , il Daniello intendono " termine "; Benvenuto, ampliando il valore semantico del vocabolo, chiosa: " idest tamquam a suo termino vel , come la m. nel circo segnava la fine di un tratto di corsa e l'inizio del successivo. Insomma, il valore ...
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assedersi
Freya Anceschi
In If XV 35 s'incontra la forma ‛ m'asseggia ' (se volete che con voi m'asseggia), che la maggior parte dei commentatori e dei lessici riconduce ad ‛ assedere ', " sedersi ", [...] assidere ' (v.).
Per quanto riguarda l'esatto valore semantico del verbo, pressoché tutti i commentatori, a partire dal " (Del Lungo; e anche Mattalia, il quale sottolinea il tratto di delicata cortesia di D., che, alla quasi timida proposta ...
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du '
Riccardo Ambrosini
Avverbio relativo di luogo, attestato soltanto in Pd XV 51 Grato e lontano digiuno, / tratto leggendo del magno volume / du' non si muta mai bianco né bruno, / solvuto hai, figlio; [...] precedente del magno volume (" dal libro del destino ", " dalla volontà divina "), D. intendesse che " da questo " (du' sarebbe quindi in contrasto semantico con u' e presupporrebbe una fase d'u', resa graficamente con du') nulla mai si può alterare. ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...