Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guelfi e ghibellini
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “guelfi” e “ghibellini” entrano nel lessico politico [...] il principio della sovranità imperiale e si proclamano fedeli sudditi dell’imperatore.
Dalla storia all’ideologia: lo slittamento semantico si compie
Se, dopo oltre mezzo secolo, a questi eventi si guarderà come al trionfo dei sostenitori del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione del cittadino: mousike e paideia
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica è parte essenziale della formazione [...] realtà composita diviene metafora dell’essenza stessa della polis. Non è casuale che in questo periodo il campo semantico della radice *har- (connessione) si sviluppi parallelamente in senso politico – si pensi all’armosta (harmostes) che manteneva ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] un cambiamento nella parte del discorso, solo nei nomi i suffissi possono determinare un importante mutamento semantico, per es., modificando il tratto di animatezza in un verso (arte → artista) o nell’altro (cane → canile). Nel caso degli aggettivi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento, il grande secolo del teatro, Corneille si pone come il primo dei giganti [...] di situazioni forti e scene brutali e, per diversi tratti, lontana dalle grandi tragedie che Corneille scriverà a partire dal il titolo (in cui comique va inteso secondo il valore semantico dell’epoca e cioè “relativo alla commedia, ai commedianti, ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] , e dato più in generale l’ampio spettro semantico che caratterizza gli alterati, non ci sono procedimenti formazioni […], alcune delle quali […] riescono a comunicare un tratto ironico-spregiativo che nasce forse dal contrasto tra la ‘piccolezza ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] i nomi il genere è un tratto inerente, mentre per gli aggettivi il genere è un tratto contestuale: in altri termini, di norma dalla loro forma, anche se sono identificabili alcuni criteri semantici e formali. Ad es., l’attribuzione del genere ai ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] . Ma indica anche, dal punto di vista semantico, un espediente di sovraccarico (➔ amplificazione) che (Vita nuova XXVI, 7-9)
Nell’Ottocento l’anadiplosi costituirà un tratto retorico specifico di ➔ Giacomo Leopardi. Basterà ricordare “A Silvia”:
O ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita religiosa
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
II termine “religioso” è inizialmente riferito al concetto latino di [...] sarà sottoposta alla vigilanza della neo istituita Sacra Congregazione per i Religiosi. Se dunque alle sue origini il campo semantico sotteso al concetto di vita religiosa non implica alcuna categoria giuridica, ma si estende, nella polisemia della ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] /b/ nelle parole pollo e bollo; in questo caso il tratto di sonorità è pertinente, in quanto la sua presenza o assenza Ogni monema non è scomponibile in unità minori dal punto di vista semantico: per es. a ban e ca non inerisce più alcun significato ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] per lo più e per lo meno, all’improvviso, d’un tratto, le locuzioni congiuntive in modo da, per il fatto che, i della raccolta e della definizione (formale, funzionale e soprattutto semantica) dei vocaboli appartenenti al l. di una lingua o ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...