Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] evidenziabili l’attività peristaltica e la capacità di trasporto attivo del glucosio. Al 4° mese di gravidanza, il trattogastrointestinale è sviluppato al punto di permettere al f. di deglutire liquido amniotico, di assorbire buona parte dell’acqua ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] . e questa tipizzazione è spesso importante per la terapia. Per es., i più comuni carcinomi mammari e del trattogastrointestinale contengono citocheratine e sono privi di vimentina; è quindi evidente che derivano dalle cellule epiteliali e non dalle ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] motilina, la sostanza P (ritrovata nei neuroni del cervello e del trattogastrointestinale), la bombesina (che stimolerebbe la secrezione di gastrina e la motilità gastrointestinale), la somatostatina (che inibisce invece la secrezione di gastrina) e ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] che generalmente agiscono come soppressori del tumore (come avviene per il gene Apaf1 in molti casi di altri tumori del trattogastrointestinale o anche per il gene Casp8, codificante per la caspasi 8, in alcuni tumori del sistema ematopoietico).
Per ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] ) le ha fatte identificare come nervi nitrergici dotati di azione rilasciante cGMP-dipendente sui bronchi e sul trattogastrointestinale e di attività vasodilatatrice sui distretti cerebrale, retinico e urogenitale, ove integra quella dell'ossido d ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] aggiunge o rimuove molecole organiche a secondo delle necessità; i polmoni apportano ossigeno ed eliminano CO; il trattogastrointestinale rende possibile all'organismo l'assorbimento dell'acqua ingerita, delle sostanze nutritizie, dei sali; il rene ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] dei batteri Gram-negativi.
Nell'ambito delle cefalosporine di prima generazione, sono assorbibili attraverso il trattogastrointestinale e quindi somministrabili per bocca: cefalessina, cefradina, cefaloglicina, cefadrossile. Con le cefalosporine di ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] è costituita dalla somma di una quantità di sostanze molto diverse che resistono all’azione dei succhi digestivi del trattogastrointestinale dell’uomo, come le emicellulose, la cellulosa, la lignina, le pectine, le gomme, le mucillagini e i ...
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Virus con RNA a singolo filamento della famiglia Picornaviridae, di piccole dimensioni (18-32 nm), con capside privo di involucro a simmetria icosaedrica. I p. costituiscono un vasto gruppo di virus responsabili [...] di numerose affezioni umane e degli animali (per es., l’afta epizootica). Infettano il trattogastrointestinale o causano infezioni respiratorie acute. Due generi interessano la patologia umana: Enterovirus, comprendente tra gli altri il virus della ...
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reovirus
reovìrus s. m. [acronimo dell’ingl. r(espiratory) e(nteric) o(rphan) virus «virus orfano (patogeno per l’apparato) respiratorio (e il tratto) intestinale»]. – Gruppo di virus, originariamente designato Echovirus 10 (v. echovirus,...
fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...