CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] battesimo) danno la vita e fanno emergere dalla pesantezza del peccato la naturaumana (l'ascia di ferro). Vi è sottesa l'idea paolina di Rm rimarranno fedeli nella Chiesa (Gregorio di Elvira, Trattatisulla Scrittura, XIV, 4; Corpus Christianorum Lat ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] , l'eloquenza, e prosegue ricordando che la naturaumana soffre di tre mali (ignoranza, concupiscenza, infermità divisione della filosofia è basata sulla divisione delle cose di cui tratta. Occupandosi di cose divine e umane, la filosofia si divide ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] 5402 s.).
Nonostante la molteplicità dei temi trattati, dall'analisi delle opere di E. quanto la finitezza dell'intelletto umano non e in grado di abbracciare di E. R. sulla materia dei corpi celesti. Discussioni sullanatura dei corpi celesti alla ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] di Francia e il pontefice. Ma si trattava di una pausa soltanto, in un lungo del diritto. Di fronte alla naturaumana, sempre disposta a trovare nuovi Id., Rassegna delle pubblicazioni su Bonifacio VIII e sull'età sua degli anni 1914-1921, "Archivio ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] sede teologica con i suoi cinque trattati, e che rivela con più scoperta e diretta umanità nella Consolatio, che può essere dimostra di un'incredibile arditezza nelle sue opinioni sullanatura e sull'anima del mondo; egli trae dal cristianesimo della ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] a Tomus II, 6 ).
Ai sermoni 64, 4 e 65, 1 è improntato il tratto finale del paragrafo 6 del Tomus, sulla qualità delle azioni di Cristo, che manifestano la naturaumana e la natura divina nell'unità della persona: l'intento di L. è ribadire che la ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] musulmana d'India. La dura realtà politica e la prava naturaumana hanno qui esposto a gravi prove l'ottimistico ideale iqbaliano, senza delle religioni, presenta questi tratti essenziali: avanzata prevalentemente pacifica, sulle vie del commercio e ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] sulla terra: raffigurare episodi della vita di Cristo voleva dire affermare de facto questo credo, rifiutarli significava mettere in dubbio la naturaumana 450) fu decorato con temi connessi al cibo tratti da Genesi, Salmi e Atti degli Apostoli, ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] ma insistette sulla sua particolare e specialissima natura societaria, che la rendeva incomparabile ad ogni altra società umana, perché di Pio XI, ma badando sempre a rimarcare che si trattava di un'azione subordinata alla gerarchia o al più di una ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] fondata sulla presenza dell'apparizione mattutina delle l. intelligibili nell'anima del sapiente; si tratta quindi una realtà spirituale che costituisce la sostanza divina della naturaumana, come possibilità intelligente e intelligenza da un lato, ...
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umanita
umanità s. f. (ant. umanitade) [dal lat. humanĭtas -atis, der. di humanus «umano»; nel sign. di «genere umano» ricalca il fr. humanité]. – 1. Natura umana: l’u. e la divinità del Cristo; beata e bella Anima che di nostra umanitade...
trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che sono il simbolo di questa attività: t....