Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] l'addio alla filosofia: Abelardo preferì restar sulla breccia.
Nel 1125, per sua sventura, inni. Tra queste opere è particolarmente notevole il trattato Scito te ipsum, per il rilievo che l i difetti inerenti alla naturaumana, non è impossibile all ...
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Abelardo Pietro (Le Pallet, Nantes, 1079 - Chalon-sur-Saône, Borgogna, 1142) filosofo, logico e teologo francese. Fu tra i protagonisti della disputa filosofica sugli universali dei secoli xi e xii, nella quale sostenne una posizione concettualistica (→ logica). ...
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(lat. mediev. Petrus Abaelardus) Filosofo e teologo (Pallet, Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142).
Vita e formazione
A. narra i casi (fino al 1129) della sua vita in una lettera detta comunemente Historia calamitatum mearum (trad. it. Storia delle mie disgrazie). Dapprima allievo ... ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo pone fra le figure più importanti nella storia della cultura del 12° secolo. È anche noto per il suo ... ...
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Filosofo e teologo (nato a Pallet, in Bretagna, nel 1079, morto nel monastero di Saint-Marcel-sur-Saòne nel 1142), una delle maggiori personalità del XII secolo; non è mai nominato da Dante. Da ricordare che A., in seguito alle sue dottrine, subì due condanne: una prima, al concilio di Soissons (1121) ... ...
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TERAPIA (gr. ϑεραπεία)
Ugo DE' CASTRO
Cesare PATRIZI
Cesare SIBILLA
Terapia medica. - È quella parte della medicina che tratta del modo e dei mezzi di combattere e prevenire le malattie. La terapia [...] che ci sono direttamente forniti dalla natura. L'arte di sanare con mezzi fisici è antichissima: Ippocrate nel suo trattato Delle arie, delle acque e dei luoghi parla dell'influenza che hanno le stagioni sulla vita umana, dell'importanza che si deve ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] la lenta e complessa elaborazione del sistema, condotta contemporaneamente in più direzioni. Doveva trattarsi inizialmente d'una spiegazione globale della natura, secondo il modulo della scientia mirabilis; ma il progetto si frammentò presto in ...
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Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] ) ha poi modificato sia il Trattatosull’UE, sia quello istitutivo della della povertà, alla tutela dei diritti umani e al rispetto del diritto internazionale e le sono attribuite dai Trattati, alcune aventi natura esclusiva, altre concorrente ...
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Nella sua fase più recente di sviluppo la scienza ecologica si è rivolta a considerare, oltre le relazioni ambientali degli organismi (animali e vegetali) come singoli individui, soprattutto le relazioni [...] protezione della natura e, negli ultimi anni, anche nel tentativo di applicare alcuni principî ecologici alla società umana.
Si è una data località, si tratta di individuare le cause che spiegano gli effetti sulle diverse colture cagionando rendimenti ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] più che noi godemo sopra gli antichi, e tutto il sapere, umano e divino, regga da per tutto con uno spirito, sì confondere l'una e l'altra, trattando i fatti come filosofemi e i filosofica certe sue idee sulla filosofia della natura esposte in una ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] Goralka et al., Characterization of human factor viii gene, in Nature, 1984, 312, pp. 326-30.
G.M. è stabile pur essendo privo di albumina umana. Anche per il fattore ix, la sintomi sistemici, il trattamento è basato sull'impiego della radioterapia, ...
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TUMORE
Alberto Fonnesu
Lorenzo Magno
(XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030; III, 11, p. 990).
Agenti cancerogeni: Agenti cancerogeni chimici, p. 693; Agenti cancerogeni virali, p. 693. Immunologia dei [...] di quanto si è detto per la specie umana, i virus oncogeni per gli animali sono molti L'esatta natura delle cellule K non è ancora nota; l'opinione corrente è che si tratti di i danni causati dal farmaco.
Sulla base di queste considerazioni si ...
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Musica
Parte introduttiva
di Stefano Catucci
Nei primi anni del 21° sec. la vita musicale non ha conosciuto novità di rilievo rispetto al periodo immediatamente precedente. Si è assistito, semmai, all'espandersi [...] un 'oggetto musicale' da trattare in vari modi, come montaggio s delight, brano costruito sulla base del break ritmico di testi del rap sono condizionati dalla natura competitiva e spesso autocelebrativa dell' problema della percezione umana. Su questo ...
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Nell’ultimo decennio la questione dell’a. si è affacciata con sempre maggiore urgenza all’attenzione degli organi governativi e dell’opinione pubblica in conseguenza di una raggiunta consapevolezza circa [...] sulla domanda di a. a scopo produttivo. Solo l’8% dell’a., infatti, è destinato al consumo umano sfruttamento delle a., sia di natura estrattiva (cioè con un prelievo un patrimonio che va protetto, difeso e trattato come tale», e che «la fornitura ...
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umanita
umanità s. f. (ant. umanitade) [dal lat. humanĭtas -atis, der. di humanus «umano»; nel sign. di «genere umano» ricalca il fr. humanité]. – 1. Natura umana: l’u. e la divinità del Cristo; beata e bella Anima che di nostra umanitade...
trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che sono il simbolo di questa attività: t....