Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] superpotenze di comunicare in tempo reale in caso di crisi internazionali. Nel 1988 vennero creati due centri (a Mosca e caso di dubbio. Nel 1990, parallelamente alla conclusione del trattato sulle forze convenzionali in Europa, i 22 Stati firmatari ...
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Militare e uomo politico libico (Sirte 1942 - ivi 2011). Proveniente da una famiglia di beduini, nel 1965 si diplomò presso l'accademia militare di Bengasi. Fu fra i promotori del colpo di stato che il [...] inoltre, insieme al presidente della Repubblica del Ciad, un trattato di amicizia e cooperazione fra i due paesi. Alla , nel 2003, la soppressione delle sanzioni economiche internazionali gravanti da tempo sulla Libia. Parimenti sono state ristabilite ...
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Movimento ideale, nato alla fine del 19° sec. come manifestazione di solidarietà tra la popolazione di origine africana trapiantata nel Nuovo Mondo, trasformatosi nel corso del 20° sec., con l’inizio del [...] il trattato costitutivo della Comunità economica africana. Dalla metà degli anni 1980, l’OUA pose inoltre il problema del crescente debito estero di gran parte dei suoi membri, chiedendo a più riprese la convocazione di un meeting internazionale su ...
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Uomo politico spagnolo (n. Siviglia 1942). Segretario generale (1974-97) del Partido socialista obrero español (PSOE), lo ha portato su posizioni riformiste. Primo ministro (1982 e 1989), ha condotto una [...] mutò significativamente la sua linea di politica interna e internazionale, e in particolare la scelta a favore di una integrazione della Spagna nell'Unione Europea (ratifica del trattato di Maastricht, 1992). Tuttavia, il coinvolgimento di alcuni ...
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Uomo politico etiopico (n. 1937); di modesta famiglia cristiana della popolazione Galla, entrò nella carriera militare. Fu uno dei leader del Comitato di ufficiali e soldati (Derg) che nel 1974 destituì [...] . promosse una radicale riforma agraria, orientata sul modello collettivistico sovietico, e sul piano internazionale svolse una politica di avvicinamento all'URSS (trattato di amicizia e cooperazione nel 1978). Nel corso degli anni Ottanta, sul piano ...
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(Treaty of Good-Neighborliness and Friendly Cooperation) Trattato di durata ventennale firmato a Mosca nel luglio 2001 dal presidente cinese Jiang Zemin e dal presidente russo V. Putin, in cui vengono [...] e interazione strategica su basi paritarie e deideologizzate. Fondato sul rispetto del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, il Trattato ha intensificato la cooperazione tra i due Paesi in ambito economico, commerciale ed ...
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Diplomatico giapponese (Yugawara, Kanagawa, 1947 - ivi 2019). Si è laureato in legge all’Università di Tokyo e ha completato gli studi in Francia. Diplomatico presso il Ministero degli Esteri giapponese [...] , Svizzera e Stati Uniti d’America. Ha partecipato in qualità di esperto a diverse edizioni della Conferenza internazionale sul Trattato di non proliferazione nucleare e dal 2005 rappresenta il Giappone alla AIEA, agenzia di cui è diventato direttore ...
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Studioso italiano di relazioni internazionali e di istituzioni giuridiche, uomo politico (Greci 1912 - Roma 2012); prof. nelle univ. di Perugia (1952) e (dal 1963) di Roma; deputato (1953-72) e senatore [...] (1972-76) per la DC. Opere: Organizzazione internazionale e Patto a quattro (1938); Il conflitto europeo e la non belligeranza dell'Italia (1942); Il trattato di pace con l'Italia (1947); Decolonizzazione e sviluppo (1971); Politica estera italiana e ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] firma a questo riguardo di trattati con Polonia e URSS.
Meno prevedibili sono invece gli sviluppi in Europa orientale. Qui, a causa del prolungato asservimento forzato all'URSS, ogni forma di integrazione internazionale è vista in sé e per ...
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PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] ) per la materia costituzionale ed elettorale, per la delegazione legislativa, per l'autorizzazione a ratificare trattatiinternazionali e per approvazione di bilanci e consuntivi. Altre limitazioni sono stabilite dai regolamenti parlamentari, i ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...