FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] 25 apr. 1922, nel quale fu relatore sulla situazione internazionale. La linea antifascista uscita vincente da quel congresso fu tale veste partecipò nell'agosto alla conferenza di Parigi per il trattato di pace italiano insieme con A. De Gasperi, G. ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] a Amalfi c'era il medico Hanana'el; si trattava di una popolazione rilevante che portò Romualdo Salernitano a parlare Federico II e le nuove culture. Atti del XXXI Convegno storico internazionale, Spoleto 1995, pp. 153-172.
C. Colafemmina, Federico ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] ad occuparsi della questione coloniale italiana, tutta in discussione negli imminenti trattati di pace. Collaboratore dal 1940 della Rivista di studi politici internazionali, organo della facoltà di scienze politiche "C. Alfieri" dell'università di ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] depretisiane favorevoli all'alta banca e alla finanza internazionale, in pro' degli interessi di alcuni gruppi commessi in Roma negli anni 1891-92; in pratica si era trattato di una volgare truffa compiuta da una ditta novarese importatrice di riso ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] più tardi, quando il D. rappresentò l'Italia all'Organizzazione internazionale del lavoro, allo stato attuale degli studi e delle fonti, industrie francesi e pose contemporaneamente le basi per un trattato di lavoro firmato poi il 30 sett. 1919.
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PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] tra integrazione europea e mondializzazione. Profilo storico del ‘sindacato nuovo’ nelle relazioni internazionali. Dalla Conferenza di Londra al Trattato di Amsterdam, Roma 2000, ad ind.; I Trattati di Roma, a cura di P.L. Ballini, I, I partiti, le ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] grazie a lui, l'ultima opportunità di giocare un ruolo internazionale.
Ma tra il 1706 e il 1708 F. dovette affrontare si dimenticava la questione di Castro. Quattro anni dopo, il trattato di Vienna (30 apr. 1725), frutto di un tentato riavvicinamento ...
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ANTONELLI, Pietro
Carlo Zaghi
Nato a Roma il 29 apr. 1853 dal conte Luigi e nipote dei cardinale Giacomo, segretario di stato di Pio IX, trascorse una giovinezza frivola, che lo tenne lontano da regolari [...] pp. 3-12; C. Conti Rossini, Italia ed Etiopia dal trattato di Uccialli alla battaglia d'Adua, Roma 1935, passim; E. Work Zeila e la mancata occupazione dell'Haràr, in Storia e Politica Internazionale, I(1941), pp. 71, 84; Il Ministero degli Affari ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] e ai suoi soci, che gestivano uno dei banchi più ragguardevoli della città. Il commercio internazionale si riprese più facilmente, anche grazie al trattato di amicizia con Manfredi. E si risollevò l'artigianato, che proprio a quel tempo, incoraggiato ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] evidente nel diario manoscritto da lui redatto sino al 1765. Questo tratto distintivo - e non solo giovanile - di F., che tanto unire un notevole prestigio a un trascurabile peso specifico internazionale. Qui, proprio negli anni 1756-59, l'onnipotente ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: relazioni i.; commercio i.; scambî i.;...