Scrittore croato (Obrh, Croazia, 1618 - Vienna 1683). Compiuti gli studî a Zagabria, Graz, Bologna e Roma, dove frequentò il Collegium Graecum, si recò a Mosca (1659), donde però fu esiliato in Siberia [...] 'altro, le opere Gramatično iskazanje ob ruskom jeziku ("Trattato grammaticale della lingua russa"), in cui tracciò le basi di una specie di interlingua slava, e Politika, dove propugnò la creazione di uno stato panslavo, sotto la sovranità degli zar ...
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Uomo politico (Berlino 1668 - ivi 1714). Ambasciatore dell'elettore del Brandeburgo a Vienna nel 1698, riuscì a concludere il trattato del 16 nov. 170o, con cui l'elettore Federico III assunse il titolo [...] del nuovo re Federico Guglielmo I, l'Ordinamento generale riguardante il miglioramento della giustizia, compromesso frettoloso tra le teorie di quei tempi e la pratica, che non raggiunse lo scopo voluto dal re, ma costò la vita al B., fiaccato ...
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Diplomatico nordamericano (Stratford, Virginia, 1739 - Green Spring, Virginia, 1795), fratello di Arthur; dedicatosi al commercio in Inghilterra, fu a Londra agente della Virginia. Nel 1777 il Congresso [...] lo nominò agente commerciale a Nantes, e successivamente rappresentante a Vienna e Berlino. Nello stesso anno riuscì a concludere un trattato commerciale fra gli Stati Uniti e i Paesi Bassi, che provocò la guerra fra questi ultimi e la Gran Bretagna ...
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Anatomista e fisiologo (Bližkovice, Moravia, 1749 - Vienna 1820). Prof. di anatomia a Praga e poi di anatomia, fisiologia e malattie oculari a Vienna; autore, tra l'altro, del trattato Institutiones physiologicae [...] ). Con le sue osservazioni e intuizioni sull'attività riflessa, con l'attribuzione di un preciso significato funzionale al vecchio concetto di sensorio comune, contribuì notevolmente alla evoluzione del pensiero neurofisiologico facilitandone l'avvio ...
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Musicista (Wiener Neustadt 1753 - Vienna 1836); studiò col maestro del duomo, A. Tomaselli, con J. Schneller e poi con J. Ch. Wagenseil; direttore d'orchestra presso il principe d'Auersperg (dal 1794), [...] fu maestro di Beethoven e amico di Schubert. Lasciò un trattato sul basso d'armonia e molta musica sacra, numerosi Singspiele (tra i quali il più celebre è Der Dorfbarbier, 1796), due cantate, sei sinfonie e alcuni concerti per arpa. ...
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Scultore (Bebele, Algovia, 1741 - Vienna 1820). Seguace di G. R. Donner, piegò poi verso un deciso neoclassicismo; lasciò sculture d'ogni genere: fontane (della Vigilanza, di Igea, 1783, e del Mosè, 1798, [...] a Vienna), statue per giardini (Muzio Scevola a Schönbrunn, 1778), statue sacre (I quattro evangelisti, Vienna, S. Michele, 1781), monumenti sepolcrali, busti e bassorilievi. Scrisse un trattato d'anatomia per artisti (1806). ...
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Otorinolaringoiatra (Alberti, Ungheria, 1835 - Vienna 1920), prof. di otoiatria a Vienna; per i suoi studî sull'anatomia, fisiologia e patologia dell'apparato uditivo è fra gli autori moderni più importanti [...] della scuola viennese. Gli si devono anche un classico trattato, Lehrbuch der Ohrenheilkunde (1878, con numerose edizioni successive) e una storia della sua disciplina, Geschichte der Ohrenheilkunde (1907-13). ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] il tondo dell’Akademie der bildenden Künste a Vienna (fig. a p. 15) –, che presentano insieme evidenti caratteri stilistici di scuola ferrarese, con forme aspre e spezzate, e invenzioni e tratti michelangioleschi, in questo caso per esempio la posa ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] lettura ad alta voce dei testi e memorizzazione di larghi trattidi prosa e poesia. Vi era infine la di copiare il 19 dic. 1465); un codice datato 1445-46 (Vienna, Österreichische Nationalbibliothek, Phil. gr., 75) contiene una vasta selezione di ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] prolungato fino a un ramo del Po. Si trattava della modifica di un progetto di G. Manfredi, al quale il F. sottopose il 1766-67 ne seguì un secondo a partire dal luglio 1768 a Vienna. Il motivo immediato fu presentare a Giuseppe II il De gravitate, ...
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triplice
trìplice agg. [dal lat. triplex -plĭcis, comp. di tri- e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di tre elementi, anche non uguali, che consta di tre parti: documento in t. copia; avvolto con t. avvolgimento; tendere a un t....
allottare
v. tr. [der. di lotto] (io allòtto, ecc.), non com. – 1. Mettere a sorte un oggetto fra più persone, destinandolo a quella fra esse che ha segnato o acquistato il numero che nel giorno stabilito risulta il primo estratto su una determinata...