Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] nei Balcani e dal desiderare l'urto fra Austria e Russia, cercò costantemente di mantenere l'accordo anche fra Vienna e Pietroburgo: giunse (giugno 1881) a stipulare un trattatodi alleanza fra Germania, Austria e Russia e riuscì, fino al 1885, a ...
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Uomo politico inglese (Broadlands, Hampshire, 1784 - Brocket Hall, Hertfordshire, 1865). Deputato tory, poi vicino ai liberali di G. Canning, come ministro degli Esteri sostenne i movimenti liberali europei [...] da Luigi Filippo anche dopo la firma del trattatodi Londra (1834), aprì quella lunga polemica tra Francia Siciliani contro Napoli, il Piemonte contro Vienna e volle ospitare a Broadlands L. Kossuth). Di contro all'opposizione furiosa dei tories ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] (1528), che prefigurano sin da allora il progetto di un trattatodi architettura in più libri, dati poi alle stampe in settimo e ottavo nei manoscritti di Monaco e Vienna, è stata realizzata solo nel 1994). L'opera architettonica di S. non è stata ...
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Psicanalista (Trieste 1889 - Chicago 1970). Specializzatosi in neurologia e psichiatria a Vienna, si trasferì a Roma, dove fondò nel 1932 la Società italiana di psicoanalisi e la Rivista italiana di psicoanalisi [...] fascismo nel 1933). Gli si devono traduzioni di importanti scritti di S. Freud e il primo vero trattatodi psicanalisi in italiano (Elementi di psicoanalisi, 1931; 3a ed. 1936, con introduz. di Freud), nell'ambito di un'efficace e infaticabile opera ...
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Diplomatico (Londra 1786 - Frant, Sussex, 1880). Cugino di G. Canning, entrò in diplomazia nel 1807; incaricato d'affari a Costantinopoli (1810-12), preparò il trattatodi pace di Bucarest (28 maggio 1812) [...] della Confederazione elvetica, che fu approvato dal Congresso diVienna nel 1815. Tornato a Costantinopoli come ambasciatore (1825-29), si adoperò per ottenere l'indipendenza della Grecia, sancita dal trattatodi Adrianopoli del 14 ag. 1829. Dopo un ...
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Diplomatico danese e prussiano (Copenaghen 1769 - Berlino 1835), figlio di Andreas Peter, cui succedette nel 1797 come segretario di stato e nel 1800 come ministro degli Esteri. La sua politica esitante [...] , la guerra con l'Inghilterra. Una seconda volta, dopo il trattatodi Tilsit, richiesto di aderire alla politica inglese, esitò e ne fu conseguenza il bombardamento inglese di Copenaghen e la distruzione dell'intera flotta danese. La successiva ...
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Sociologo tedesco (n. Magdeburgo 1906 - m. 1992). Ha studiato presso le univ. diVienna, Berlino e Parigi. Dopo aver insegnato nell'univ. di Zurigo, dal 1949 è stato titolare della cattedra di sociologia [...] è stato presidente dell'Associazione internazionale di sociologia. Oltre a occuparsi di problemi fondamentali di sociologia, concepita come scienza empirica indipendente, K. ha trattatodi sociologia politica, sociologia della comunità e sociologia ...
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Diplomatico (Castello di Ponticchio, Nola, 1753 - Napoli 1833); ministro plenipotenziario di Ferdinando IV di Napoli a Torino (1782) e a Vienna (1786), partecipò, per conto del governo austriaco, alla [...] Ministro degli Esteri e della Marina nel 1798, si sforzò invano di impedire la guerra con la Francia. Rappresentante napoletano a Parigi dal 1801, concluse con Napoleone un trattatodi neutralità (1805), al quale la sua corte poi venne meno. Ministro ...
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Medico greco di Anazarba (1º sec.d. C.). La sua opera Sulla materia medica in 5 libri, un trattato completo di farmacologia, esercitò grandissima influenza nel campo farmaceutico e medico fino ai tempi [...] manoscritti del trattato, specie i più antichi, hanno importanza anche per le illustrazioni, poiché dimostrano il grado di conoscenze botaniche alla natura. Il più importante è un codice diVienna, eseguito per Giuliana Anicia a Costantinopoli nel 512 ...
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Uomo politico croato (Spalato 1864 - Zagabria 1938), capo di una corrente del Partito del diritto di stato croato; deputato (dal 1897) al parlamento diVienna, fu uno dei promotori della "risoluzione di [...] , Croati e Sloveni su basi di autonomia, si scontrò col programma panserbo di N. Pašić, e tuttavia fu tra i firmatarî del patto di Corfù. Primo ministro degli Esteri di Iugoslavia, si dimise dopo il trattatodi Rapallo (1920). Eletto deputato, con ...
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triplice
trìplice agg. [dal lat. triplex -plĭcis, comp. di tri- e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di tre elementi, anche non uguali, che consta di tre parti: documento in t. copia; avvolto con t. avvolgimento; tendere a un t....
allottare
v. tr. [der. di lotto] (io allòtto, ecc.), non com. – 1. Mettere a sorte un oggetto fra più persone, destinandolo a quella fra esse che ha segnato o acquistato il numero che nel giorno stabilito risulta il primo estratto su una determinata...