(ted. Pfalz) Regione storica della Germania occidentale, così chiamata in quanto dominio di conti elettori palatini del Sacro Romano Impero. Consta di due parti: quella maggiore (P. Inferiore o P. Renano [...] la dignità elettorale e lo Stato, passati (1625) al cattolico Massimiliano di Baviera e riconquistati da Carlo Ludovico (trattatodiVestfalia, 1648). Con Carlo, figlio di Carlo Ludovico, si spense la linea Simmern (1685). La Francia ne approfittò ...
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Arte
Nell’iconografia cristiana, con la locuzione in m. si indica la figura sacra, vista frontalmente, seduta in trono, recante gli attributi della sua potenza, secondo un motivo costituitosi per Cristo [...] particolari (battaglie, pestilenze ecc.).
Storia
Titolo spettante al capo di uno Stato a regime monarchico. Il suo uso è estendendosi dall’imperatore ad alcuni re; solo con il TrattatodiVestfalia (1648) divenne titolo comune a tutti i re; ...
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Secondogenito (n. 1617 - m. Mannheim 1680) dell'elettore Federico V e di Elisabetta Stuart, nel 1638 fu costretto dalle truppe imperiali a fuggire nei Paesi Bassi, dove il Richelieu lo fece catturare; [...] condotto in Francia, vi rimase prigioniero fino al 1640. Per il trattatodiVestfalia entrò in possesso dell'eredità paterna, ma senza l'Alto Palatinato che rimase alla Baviera; in compenso ottenne l'8º posto, appositamente creato, nella dignità ...
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(Chambre de réunion) Nome dei tribunali speciali istituiti in Francia per scoprire quali fossero state le ‘dipendenze’ di province e città cedute alla Francia con il trattatodiVestfalia del 1648. Grazie [...] al loro operato Luigi XIV acquistò, fra l’altro, Strasburgo (1681) ...
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SAAR (fr. Sarre; A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Augusto TORRE
Affluente di destra della Mosella, lungo 246 km., con un bacino di 7346 kmq. Ha le sue sorgenti in territorio francese (M. Donon, m. 1006), [...] quella regione per motivi storici, militari ed economici. Storici: una parte del territorio era stato annesso da Luigi XIV dopo il trattatodiVestfalia, e a ricordo fu fondata Saarlouis. Salvo questa città, il resto fu riperduto con la pace ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] si è spostata; non si discute più dell'origine e della superiorità del potere papale di fronte a quello dell'imperatore, entrambi tramontati dopo il trattatodiVestfalia come istituti politici universali, ma dell'autorità del romano pontefice ...
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MINORANZA
Luca Pietromarchi
. Sul concetto di minoranza e di maggioranza, nonché sullo sviluppo storico del principio maggioritario nelle manifestazioni collettive di volontà, v. maggioranza; sulla [...] tendono, per quanto è possibile, a non turbare l'assetto così faticosamente raggiunto. Essi si riferiscono tutti al trattatodiVestfalia e lo confermano specificando le clausole che vi derogano. Per mantenere l'equilibrio tra protestanti e cattolici ...
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PALATINATO (Plalz o Rheinpfalz, Palatinato Renano; A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Regione della Germania occidentale sulla sinistra del Reno, la quale confina con l'Alsazia, [...] Baviera ed ebbe molto a soffrire durante la guerra dei Trent'anni. Il figlio di Federico, Carlo Ludovico, riottenne col trattatodiVestfalia il dominio avito, ma senza l'Alto Palatinato, che rimase alla Baviera insieme al quinto posto nel collegio ...
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TESCHEN
Franco VALSECCHI
. Nome tedesco di una città della Slesia, che nel 1920 fu divisa tra la Cecoslovacchia e la Polonia. La parte cecoslovacca ha il nome di Těšín (v.), quella polacca di Cieszyn [...] anche dall'intervento russo nelle faccende tedesche. Mentre la Francia era già autorizzata a intervenire in base al trattatodiVestfalia, che la faceva garante della costituzione tedesca, la Russia ottiene solo con la garanzia assunta a Teschen una ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Münster, dove era ormai vicina la pace tra i grandi prìncipi europei - il trattatodiVestfalia sarà firmato il 24 ottobre 1648 -, l'ambasciatore veneziano Alvise Contarini non poteva celare al governo della Repubblica il suo dissenso per il modo ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...