Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] fraterno dell’imperatore verso il suo collega, che tiene in grande stima e tratta come suo pari, con la reverenza di Costantino per il santo martire Gregorio, di fronte al quale si inginocchia umilmente per riceverne la benedizione. Nemmeno l ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] di s. Paolo ai Romani e diede lezioni di filosofia ai figli di Ascanio Colonna: Marcantonio, poi arcivescovo di Taranto, e Stefano novembre 1566 fu nominato vescovo diSant'Agata dei Goti, pur riaccesasi in seguito al trattatodi Nemours del 7 luglio ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] iscrizioni tratte dalla biografia scritta dal Platina. Fra le iniziative più importanti volute dal papa vi è poi sicuramente la costruzione di ponte Sisto (l'antico "pons ruptus"), iniziata il 29 aprile 1473 (Diario della città di Roma diStefano ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] successori, Lucio e Stefano). Si trattavadi Demetriano di Antiochia, Mazabane di Elia, Teoctisto di Cesarea e altri . Pietri, Roma Christiana, cit., p. XII.
140 E. DiSanto, L’Apologetica dell’Ambrosiaster. Cristiani, pagani e giudei nella Roma ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] relativamente giovane del pontefice - di riuscire a celebrare l'Anno santo del 1475 fu vanificata contro un gruppo di Fraticelli "de opinione". Si trattavadi una setta ereticale Numerose legazioni, condotte da Stefano Nardini e Falcone Sinibaldi, ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] sudditi fu sempre uno dei tratti caratteristici di C. I, simile in fu esortato a rompere il concubinato. "Padre Santo gli rispose a quanto egli stesso scrive la I cavalieri di S. Stefano, Pisa 1960, pp. 41-105; R. Cantagalli, La guerra di Siena, ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] accennato, un altro grande edificio di culto cristiano: si trattava, in questo caso, di una sorta di santuario (martyrium) denominato Hierusalem per le reliquie della santa croce e degli altri strumenti della Passione di Cristo che vi si conservavano ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] campo dell’istruzione per constatare che si trattòdi una linea seguita con decisione e ad ampio raggio. Linea da tempo voluta da Cavour, che ancora poco prima di morire ebbe modo di ribadirla. Scrivendo a Stefano Jacini il 5 gennaio 1861, così si ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] tanto più quando si trattòdi fronteggiare l’ipotesi di una sfida sul versante « era il gruppo dei lombardi, con Stefano Jacini ed Emilio Visconti Venosta, così Santo Uffizio precisava che il non expedit comportava una vera e propria proibizione di ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] sottoscrizione delle suppliche, al concilio di Firenze Tommaso tratta personalmente con i Greci. Brevissima mostra dell'acqua di Trevi, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 111, 1988, pp. 225-66; F. Quinterio, SantoStefano al Celio e ...
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cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri. 2. Cattiveria, perfidia,...
suo
agg. poss. [lat. sŭus]. – È il possessivo corrispondente al pronome di terza persona; può riferirsi al soggetto della proposizione (come era di regola per il lat. suus), che può essere persona, animale o cosa: Giovanni è tornato al suo...