LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] e dopo il viaggio a Roma, fin quando gli fu possibile dipingere. E se anche è lecito supporre che non sempre si sia trattatodi vere e proprie opere pittoriche, ma anche di disegni di elevato grado di completezza, lumeggiati e cromaticamente definiti ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] del complesso scolastico, poi, tornato a Roma, fu prefetto della Biblioteca del Collegio romano. Come docente il G. trattò, oltre all'astronomia, temi di ottica geometrica e (forse in corsi privati) anche di architettura. Questo è attestato sia da ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] , Piante e vedute diRoma e del Lazio, Milano 1939, p. 324 n. 3189 bis; E. Bassi, L'Accademia di belle arti di Venezia, Venezia 1941, p. 85 n.; C.A. Petrucci, Catalogo delle stampe tratte dai rami incisi posseduti dalla Calcografia, Roma 1953, pp. 60 ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] 49).
Fu membro dell'Accademia di S. Luca diRoma, dell'Accademia nazionale di belle arti di Bologna e membro corrispondente dell'Accademia imperiale di belle arti di Pietroburgo e dell'Accademia di belle arti di Firenze; in Polonia fu insignito della ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] trattidi delusione, derivante dalle condizioni dell'armistizio sancite dal trattatodi Villafranca, a trattidi euforia per la coscienza dell'aprirsi di Firenze, Palazzo Pitti; La visita (1868), Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Il pergolato ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] le Mura) e di John Barclay (Roma, convento di S. Onofrio), databili entrambi al 1627 (Noehles, 1964, p. 87). I busti del D., estremamente eleganti, risentono in primo luogo della ritrattistica berniniana, ma non si trattadi una esplicita adesione ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] diRoma, che iniziò con la costruzione del baluardo Ardeatino e di altre opere sul lato sud delle mura.
Una probabile svista nel manoscritto (Firenze, Bibl. naz., II-I-278, commento alla pianta XXXIV) e poi nell'edizione postuma del trattatodi ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] 60).
Nel febbraio 1473 il F. ripartiva per Roma, questa volta su richiesta di papa Sisto IV; non è noto il motivo
Fonti e Bibl.: A. Averlino (detto il Filarete), Trattatodi architettura (1462-1464), a cura di A.M. Finoli - L. Grassi, Milano 1972, pp ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] alla V cappella di sinistra, assai ridipinta. Noto per la vita sregolata condotta a Roma, Antonio Maria può , CXLIV (1972), p. 553; L. Marino, F. Castelli e il suo "Trattatodi geometria pratica", in Arte lombarda, XV (1970), 1, pp. 83-96; R. ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] , in quelli degli Uffizi, diRoma ecc. Lo Holt (1966) riteneva che questo segno fosse stato apposto dall'autore dopo la sua entrata nella Compagnia di Gesù nel 1657, ma più verosimilmente la Guiducci (1980, p. 38) afferma trattarsidi un segno d ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...