BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] mano di qualche collaboratore, forse del caravaggino Mojetta.
Fonti e Bibl.: G. P. Lomazzo, Trattato della d'arte d'Italia, A. Pinetti, Provincia di Bergamo, Roma 1931, pp. 449-451; R. Longhi, Officina ferrarese, Roma 1934, p. 80 (Firenze 1956, p. ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] nella pittura (1580), in Trattato d'arte del Cinquecento fra manierismo e controriforma, a cura di P. Barocchi, I, Bari Diz. biogr. degli Italiani, XLVIII, Roma 1997, pp. 266 s.; F. Rossi, "Il porto e la scala di Alemagna": artisti del Nord a Verona, ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] di Giorgione e probabilmente era analoga al foglio n. 13 di Hind. È pure possibile che si trattassedi pp. 147 s., 157 s.; Il paesaggio nel disegno del Cinquecento europeo (catal.), Roma 1972, p. 13 e tav. I; Early ital. engravings from the Nat. ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] critiche, tra cui si segnala quella curata da Anna e Rodolfo Pallucchini (Venezia 1946), e quella di Paola Barocchi (in Trattati d’arte del Cinquecento, I, Roma-Bari 1960, testo alle pp. 93-119, commento alle pp. 396-432); numerose sono anche le ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] di queste a. vitree, la cui produzione è testimoniata anche nel trattato del monaco Teofilo, era quella liturgica. Esemplari di .
Toesca, Medioevo, 1927, p. 228.
P. Muratoff, La pittura bizantina, Roma [1928], p. 54.
H. Leclercq, s.v. Monza, in DACL, ...
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Amore
A. Simon
Una delle primigenie, non generate potenze, secondo la Teogonia esiodea, divinità onnipresente e onnipotente dalle molteplici genealogie (figlio di Afrodite e di Ares, di Afrodite e di [...] .). La figura del Dieu Amour, la cui devozione è fonte di ogni virtù terrena e che 'colpisce' soltanto i cuori più nobili (dottrina che trova una sua sistemazione teorica nel trattato De arte honeste amandi scritto da Andrea Cappellano agli inizi del ...
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BELLUZZI (Bellucci), Giovanni Battista, detto il Sanmarino
Nacque a San Marino il 27 sett. 1506. Suo padre, Bartolo di Simone (1521-1555), apparteneva ad una delle più autorevoli famiglie della Repubblica [...] o rielaborazione di uno anteriore, dal titolo Trattato delle fortificazioni di G. B. B., patrizio pesarese e di S. Marino firmata "Mattheus Neronus Peccioli f. Romae A. D. MDCII"; al momento attuale non siamo in grado di attribuirlo né al De Marchi né ...
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BERTOTTI-SCAMOZZI, Ottavio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1719 (e non nell'anno 1726, come alcuni autori affermano: cfr. N. M. Berton), il giorno 5 aprile, da Antonio Bertotti e Vittoria Scabora. [...] parte, più acutamente, da due constatazioni: che, nel Trattato palladiano dei 1570, i numeri indicanti le misure delle fabbriche d'arte e di antichità d'Italia, E. Arslan, Vicenza. Le chiese,Roma 1956, p. 76; F. Barbieri, La storia di Vicenza nel suo ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] Zanchi e il Langetti: ha trattato qualche volta anche soggetti macabri (si vedano le scene di supplizio nella villa Bettoni a Bogliaco degli oggetti d'arte d'Italia, A. Pinetti, La provincia di Bergamo, Roma 1931, pp. 208, 455; W. Arslan, Studi sulla ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] un orefice fiorentino. Gli incisori di Firenze furono particolarmente richiesti: a Roma Cola di Rienzo (1347-1354), volendo è il trattato arabo dello yemenita al-Hamdānī, al-Iklīl (sec. 10°), ma le monete arabe di quel tempo presentano rapporti di c. ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...