Storico e retore greco (n. il 60 circa - m. dopo il 7 a. C.). Autore di opere retoriche e della Storia antica diRoma, che comprende la storia romana dalle origini al 264 a.C., inizio delle Storie di Polibio.
Vita [...] i tre modi studiati nel precedente trattato, ed è paragonato allo stile sublime di Tucidide, a quello piano di Lisia, allo stile di Isocrate e di Platone, misto. Della sua Storia antica diRoma, detta di solito Antichità romane (῾Ρωμαικὴ ᾿αρχαιολογία ...
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Giurista e uomo politico italiano (Palermo 1860 - Roma 1952). Insigne giurista e politico italiano, ha insegnato diritto costituzionale e diritto amministrativo nelle univ. di Messina, di Modena, di [...] diRoma. Fu il fondatore della scuola italiana di diritto pubblico ed ha iniziato a partecipare attivamente alla vita politica dal 1897: ministro della pubblica istruzione (1903-05), di del Primo trattato completo di diritto amministrativo ...
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Medico e naturalista (S. Miniato 1541 - Roma 1593). Compiuti gli studî a Pisa con A. Cesalpino, fu invitato a Roma da Pio V per dirigere il Giardino dei Semplici che trasformò in orto botanico modello. [...] i minerali e i fossili, M. tentò di spiegare l'origine dei fossili e, per primo, interpretò esattamente i manufatti di selce del periodo paleolitico e neolitico. Nel campo dell'archeologia pubblicò il trattato Degli obelischi diRoma (1589). ...
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Scrittore di cose tecniche e militari e magistrato romano (30 d. C. circa - 103 o 104). Pretore nel 70, console nel 74, fu al governo della Britannia dove nel 78 fu sostituito da Agricola; curator aquarum [...] di stratagemmi usati da capitani greci e romani; oggi si tende a ritenere il 4º libro opera di un interpolatore; l'opera ebbe molto favore nel sec. 15º. Perduto è il trattato De re militari; si hanno frammenti di un trattatodi agrimensura ...
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Figlio maggiore (Roma 1720 - ivi 1788) di James Francis Edward (v.), detto il Vecchio Pretendente. Nominato reggente dal padre con un proclama indirizzato agli Scozzesi, nel febbr. 1744 fallì il tentativo [...] diedero però tempo agli Inglesi di organizzarsi: dopo una serie di disperati tentativi, egli fu sconfitto a Culloden (16 apr. 1746). Rifugiatosi in Francia, dovette lasciarla dopo il trattatodi Aquisgrana (1748). A Roma tornò alla morte del padre ...
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Scrittore (Roma 1521 - Venezia 1586), figlio di Iacopo, che lo portò con sé a Venezia dopo il sacco diRoma (1527). Poligrafo attivissimo, autore di versi, di prose letterarie, storiche, retoriche, di [...] 1581), l'opera Dell'origine e de' fatti delle famiglie illustri d'Italia (1582), il Secretario (1564), trattato sull'arte di scriver lettere, le Lettere sopra le dieci giornate del Decamerone (1543) e l'opera Del governo dei regni e delle repubbliche ...
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Uomo politico serbo (Dunište, Novi Pazar, 1863 - Parigi 1921); entrato in diplomazia, insegnò diritto internazionale all'univ. di Belgrado; deputato dal 1893 e ministro dell'Istruzione nel gabinetto S. [...] Roma, Costantinopoli e Parigi. Ministro della Giustizia (1906), delegato alla conferenza di Londra (1912) e a quella della pace (1919-20); presidente del Consiglio e ministro degli Esteri dal maggio 1920 al gennaio 1921, firmò il trattatodi Rapallo ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] di ogni difesa, penetrarono nella Penisola Iberica, dove si fissarono con una certa stabilità dopo la conclusione di un trattato foce del Tevere e per due settimane mise a sacco Roma (455). Abile guerriero, Genserico non fu altrettanto capace nella ...
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GUERRA (XVIII, p. 53)
Aldo BALDASSARRI
Ovidio CIANCARINI
Diritto internazionale. - Il 27 luglio 1929 fu conclusa a Ginevra una nuova convenzione per il miglioramento della sorte dei malati e feriti [...] comuni alla giurisdizione militare.
Bibl.: V. Manzini, Tratt. di dir. pen., I, Torino 1941, p. 233, 299, e IV, pp. 39, 42, 57, 94, 500, ecc.; G. Sucato, Ist. di dir. pen. mil., I, Roma 1941 p. 82; A. Manassero, I cod. pen. mil., Milano 1942 segg ...
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(II, p. 820; App. II, I, p. 225; III, I, p. 117; IV, I, p. 143).
Storia. − L'ultimo decennio ha visto i paesi arabi complessivamente impegnati in un grande processo di sviluppo. Sia pure con notevoli differenze [...] trattatodi pace con Israele: da ciò la condanna pressocché unanime del Cairo da parte del campo arabo e la decisione di Aspetti e problemi, Milano 1980; B. Scarcia, Il mondo dell'Islam, Roma 1981; J. A. Bill, C. Leiden, Politics in the Middle East ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...