BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] la fine: nota che spesso è una dissertazione o un piccolo trattato.
Quanto alla compilazione, il B. stabilì due rigide norme: 3 voll. nelle Fonti per la storia d'Italia le Croniche di G. Sercambi..., Roma 1892 (ma Lucca, e il III vol. nel 1893).
Se ...
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CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] di luglio del 1718, spinse il C. a intensificare la sua azione e in un altro incontro con la duchessa dichiarò che il suo sovrano non avrebbe mai firmato il trattato P. Castagnoli, Il cardinale G. Alberoni, I, Roma 1929; II, ibid. 1931, ad Indicem; G ...
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DES AMBROIS DE NEVÂCHE, Luigi Francesco
Paola Casana Testore
Nacque a Oulx, nell'allora provincia di Susa (ora prov. di Torino), il 30 ott. 1807, dal colonnello Vittorio Luigi e da Teresa Prat.
VittorioLuigi [...] la Notice sur Bardonnèche (terza parte), tratta della storia della Valle di Susa che egli non aveva previsto. Troviamo Commemorazione del cavaliere L. D., presidente del Consiglio di Stato e del Senato del Regno, Roma 1875; V. Odiard, F. L. D., ...
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PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] dididi geologia (Prospetto di un insegnamento dididi tre mesi le prospettive di carriera ditrattavadi ottima lignite, in bacini didi scudi contro Pilla, trattato alla stregua didi Geologia, in Museo di letteratura e didididi ’Università di Pisa, di ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] correano per lo paese. Ma sentendosi di piccola possanza, entrarono in trattato col conte di Lando, che dovesse conducere la compagnia 131, 148, 154, 157; La Vita di Cola di Rienzo, a cura di A.M. Ghisalberti, Firenze-Roma-Ginevra 1928, pp. 83-86.
F. ...
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CAVALLERO, Ugo
Lucio Ceva
Nacque a Casale Monferrato il 20 sett. 1880 da Gaspare e Maria Scagliotti. Avviato agli studi militari nel 1898, sottotenente di fanteria nel 1900, fu insegnante alla scuola [...] patto, a ingenerare più tardi l'errata credenza che il trattato contenesse il reciproco impegno a ritardare la guerra.
Scesa in 1941 il C. rientrava a Roma per esercitare anche di fatto la carica di capo di Stato Maggiore generale. Provocata una ...
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CITERNI, Carlo
Francesco Surdich
Nato a Scarlino, frazione del comune di Gavorrano (Grosseto), il 3 ag. 1873 da Teodorigo e da Caterina Fontani, aveva intrapreso la carriera militare. Nel 1895, come [...] perciò a Gibuti il 19 settembre e percorsero in ferrovia il tratto fino a Dirè-Daua, distante circa 500 km da Addis Abeba reggimento fanteria in Macedonia.
Il C. morì di polmonite il 1º ag. 1918 a Roma, mentre era ancora convalescente per le gravi ...
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BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] dall'ottobre del 1506, avogadore di Comun. Il 22 dicembre fu eletto ambasciatore a Roma, e assunse effettivamente il nuovo di passare in Italia con un forte esercito, contribuendo così ad indurre la Repubblica a concludere con l'imperatore il trattato ...
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DEL CARRETTO, Francesco Saverio
Silvio De Majo
Poche ed incerte sono le notizie sulla sua nascita e la sua famiglia. Secondo il Serra di Gerace - che è l'unico a riportare dati precisi - sarebbe nato [...] aveva analogamente trattato l'Intonti. Stavolta però il re era spinto non solo dalla volontà di impedire e , La fine di un regno, Roma 1975, ad Indicem. Ampie notizie e severissimi giudizi sul suo operato sono nelle memorie di alcuni liberali del ...
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CALABRIA
PPietro De Leo
Tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII la Calabria, suddivisa lungo la linea Squillace-Tiriolo-Nicastro nei giustizierati di Val di Crati e Terra Giordana a nord e di [...] Vangelo; la stessa pratica della vita eremitica conservava trattidi impegno sociale, come il soccorso e l'aiuto . Bellomo, Società e istituzioni dal Medioevo agli inizi dell'età moderna, Roma 1999; P. De Leo, La Calabria in età sveva, in Mezzogiorno ...
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di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...